Media: card. Bassetti a Fisc e Corallo, “metterci in disparte sarebbe la scelta più pericolosa”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Sono qui per dirvi ‘grazie’ e per dirvi, nel modo in cui possiamo, ‘andiamo avanti’”. È l’incoraggiamento rivolto questo pomeriggio dal presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, al Consiglio nazionale della Fisc (la Federazione cui fanno capo circa 190 testate diocesane) e all’assemblea del Corallo (associazione che raggruppa 193 radio e 62 televisioni di tutte le regioni italiane, 2 consorzi radio e un’agenzia di informazione a diffusione nazionale), incontrandoli a Roma alla vigilia dell’assemblea generale dei vescovi italiani, dedicata alla comunicazione. “Oggi la Chiesa non deve avere paura di una sfida culturale che si pone dinanzi al mondo e alla modernità”, ha detto il cardinale sottolineando l’importanza, in questo senso, della comunicazione. “Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo?”, ha proseguito Bassetti, citando il tema della prossima assemblea Cei. “La Chiesa – ha detto – non può non rendersi presente nel panorama mediatico”. Con un’attenzione del tutto particolare, dal momento che “è sempre più chiaro che l’annuncio del Vangelo è chiamato a confrontarsi con quanto i media propongono alle persone”. Questi “sono diventati tanto influenti e pervasivi nella comunicazione che metterci in disparte sarebbe la scelta più pericolosa che potremmo fare”, ha rimarcato il presidente Cei. Gli obiettivi dei media cattolici restano, dunque, quelli di “contribuire alla formazione delle coscienze, all’educazione dei giovani, alla costruzione di una società democratica”. E per realizzarli “non possiamo non servirci degli strumenti della comunicazione sociale attraverso i quali aiutare a fare chiarezza nel pluralismo e a leggere con categorie evangeliche la situazione attuale”.

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