Medio Oriente: Centro Internazionale Famiglia di Nazareth per accoglienza pellegrini e pastorale familiare

Un punto di riferimento per i pellegrini, ma anche un luogo di diffusione del magistero sulla famiglia. Questo sarà il Centro Internazionale Famiglia di Nazareth, il cui cantiere sarà aperto a breve. Su una collina di 15mila metri quadri, infatti, sorgeranno una casa di accoglienza per pellegrini con 103 stanze a misura di famiglia, una casa per ospitare profughi e poveri (che sarà realizzata nel monastero greco-melkita già esistente), una chiesa e una struttura con auditorium e aule per la pastorale sociale e familiare. A presentare il progetto è stato questa sera Salvatore Martinez, presidente della Fondazione Vaticana che sta realizzando il “sogno” di Giovanni Paolo II, portato avanti da Benedetto XVI e ora sostenuto da Francesco.
Intanto da luglio partirà una collaborazione con una struttura di accoglienza di Lourdes sul binomio famiglie e sofferenza e saranno avviati moduli formativi legati all’Amoris Letitia per i formatori e per i responsabili dell’ospitalità.  “Stiamo lavorando – ha annuciato Martinez – ad un Premio papale per le famiglie che sia un riconoscimento a chi si è distinto in ambiti specifici, senza discriminazione. La Corea sarà la prima nazione che godrà di questa iniziativa”. Dopo il Sinodo, ha aggiunto, “sarà avviato anche un progetto di leadership interculturale e interreligioso per giovani che vuole essere un’occasione per creare una leadership che sia interreligiosa, che guardi all’amicizia e alla collaborazione per la costruzione delle famiglie di domani, con il lessico nuovo dello sviluppo umano integrale”.

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