Diocesi: Roma, domenica a San Giovanni la XXVII Festa dei popoli

Sarà “Accoglietevi come Cristo ha accolto voi” il tema che accompagnerà la XXVII edizione della Festa dei popoli a Roma, la tredicesima che si svolge in piazza San Giovanni in Laterano. La manifestazione è in programma per domenica 20 maggio, solennità di Pentecoste, a partire dalle 9. A promuoverla sono l’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma e la Caritas di Roma, in collaborazione con le comunità cattoliche etniche, con Impresa Sant’Annibale onlus e tante realtà che lavorano nel campo delle migrazioni (Centro Astalli, Missionari scalabriniani, Missionari comboniani, Acli provinciali di Roma, Earth Day Italia, Apicolf e Federcolf). “Novità di quest’anno – si legge in una nota – la presenza di un’autoemoteca, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli e il Gruppo donatori sangue F. Olgiati onlus, sul sagrato della basilica con la possibilità di donare il sangue”. Alle 10 si terrà il convegno “La Chiesa in ascolto” al Pontificio Seminario Romano Maggiore, con i rappresentanti del mondo laico e cattolico dalle diverse comunità presenti a Roma: porteranno la propria testimonianza anche rifugiati ed ex minori non accompagnati. Alle, in basilica, mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, presiederà la celebrazione eucaristica che sarà animata da 26 comunità etniche di diverse nazionalità. Al termine, sul sagrato della basilica, dalle 13.30 circa si potranno degustare piatti tipici preparati dalle comunità di 10 Paesi diversi: Eritrea, Congo, Togo, Romania, Ghana, Nigeria, Ucraina, Polonia, Capoverde, Camerun. Alle 15, lo spettacolo multietnico durante il quale si esibiranno una ventina di gruppi con canti e balli folkloristici. Alle 17 sarà la volta della sfilata di abiti tradizionali mentre alle 18.30 prenderà il via il concerto finale in collaborazione con World Intercultural Institute.
“La Festa – sottolineano mons. Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes, e mons. Enrico Feroci, direttore della Caritas – ha lo scopo di dare spazio e visibilità alla fede e alla cultura delle comunità cattoliche immigrate della nostra diocesi e di offrire a tutti una possibilità diretta per entrare a contatto con la mondialità che da tempo è presente nella nostra città”.

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