Brasile: mons. Andrietta (Jales) ricorda l’economista Paul Singer. “La sua proposta va ripresa in mano”

“La figura di Paul Singer è emblematica. La sua proposta di economia solidale, basata su esperienze semplici e basilari, come processo educativo e produttivo, come alternativa al grande sistema capitalistico globalizzato, dovrebbe essere divulgata e promossa da tutte le persone e le organizzazioni che puntano su un diverso modello di economia. Lula lo aveva capito e aveva puntato sulla partecipazione di Singer al Governo”. Così dom Reginaldo Andrietta, vescovo brasiliano di Jales, ricorda al Sir Paul Singer, segretario nazionale per l’economia solidale del ministero del Lavoro del Governo brasiliano tra il 2003 e il 2015, già fondatore del Partito dei lavoratori (Pt), morto lo scorso 16 aprile.
Prosegue mons. Andrietta: “Speriamo di essere in grado di riprendere questa proposta quando potremo avere un nuovo governo popolare, dato che purtroppo questo Paese è attualmente sottoposto a un processo di smantellamento e demolizione di tante cose buone avviate in un recente passato”. Il ricordo di Paul Singer sarà sempre “una benedizione e un’ispirazione”, conclude il vescovo di Jales, che è anche assistente di Ywca-Youth Cristoo, organizzazione affiliata al Movimento mondiale dei lavoratori cristiani (Mmtc) che ha partecipato agli incontri mondiali di papa Francesco con i movimenti popolari.
“Ho conosciuto personalmente Paul Singer durante un dibattito realizzato a Porto Alegre al Forum sociale mondiale di gennaio 2005 – dice al Sir Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina -. Ricordo il suo forte impegno affinché sia lo Stato a promuovere e accompagnare migliaia di piccole cooperative nell’ambito dell’economia solidale”, considerata un’organizzazione “della produzione, della commercializzazione e della finanza che privilegia il lavoro associato, l’autogestione, la cooperazione, la sostenibilità, che mette al centro l’essere umano nella sua integralità”.
Prosegue Morsolin: “Il vescovo Reginaldo Andrietta è conosciuto a livello internazionale per sostenere il movimento mondiale della Gioventù operaia cristiana e i movimenti dei lavoratori in Brasile, che vedono violati i loro diritti sindacali per l’adozione di politiche neoliberali da parte del governo Telmer, che sta smantellando lo stato sociale costruito dal Pt con esperienze come la Bolsa Familia e il progetto Fame zero”. La Fao ha certificato che il Brasile ha già raggiunto gli obiettivi di sviluppo del millennio in termini di lotta contro la fame. “Il numero di persone che soffrono è sceso di quasi 10 milioni in 20 anni. L’obiettivo per i Governi era di ridurre del 50% la percentuale di persone che soffrono la fame, rispetto alla popolazione totale. L’anno di partenza è il 1990, l’anno prefissato era il 2015. Secondo la Fao, in Brasile la riduzione ha superato il 54%. Nel 1990, il 15% della popolazione soffriva la fame; oggi il tasso è sceso al 6,9%”, conclude Morsolin.

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