“Quando Papa Francesco ci ricorda che il tempo è superiore allo spazio, io penso all’esperienza del racconto e a quanto il filosofo francese Paul Ricœur diceva a proposito dell’atto di raccontare: il tempo non può essere pensato ma raccontato. Il film che Wenders ha realizzato con Francesco è appunto l’esperienza di un dire di sé – da parte del Papa – facendosi aiutare da un tessitore che sappia ricostruire e intrecciare – è la parte del regista – in modo che mentre il tempo del racconto procede, la verità e la profondità del proprio essere si adempie”. Sono le parole di mons. Dario Edoardo Viganò, assessore alla Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, raggiunto telefonicamente dal Sir in occasione della proiezione speciale al Festival di Cannes del film “Papa Francesco. Un uomo di parola” (“Pope Francis. A Man of His Word”), diretto da Wim Wenders. Il film passerà domenica 13 maggio sulla Croisette e il 18 maggio uscirà nelle sale degli Stati Uniti, distribuito da Focus Features. Prodotto dallo stesso Wenders con Samanta Gandolfi Branca, Alessandro Lo Monaco, Andrea Gambetta e David Rosier, il film vede la coproduzione con Vatican Media e la Segreteria per la Comunicazione.

“Il film, al di là delle idee condivise con Wenders – afferma mons. Viganò – si è poi dipanato man mano che si procedeva nelle riprese. Naturalmente lo sviluppo si è andato sempre più delineando nella testa del regista, che al termine ha dedicato molti mesi al montaggio, sempre più capace di costruire una forte partecipazione dello spettatore ”. Nel collegamento telefonico, mons. Viganò ha poi confidato al Sir una curiosità in esclusiva: in concomitanza con l’uscita nelle sale americane di “Pope Francis. A Man of His Word”, sarà disponibile anche la colonna sonora del film con le musiche di Laurent Petitgand, con voce narrante di Wim Wenders e Patti Smith.