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The State of the Union: Tajani (Parlamento Ue), “chi vuole farci ritornare nel recinto delle frontiere statali racconta favole”

“Noi europei, dobbiamo essere molto fieri di quanto abbiamo realizzato negli ultimi settant’anni. Abbiamo vissuto il più straordinario rinascimento di tutta la nostra storia. Il lavoro, il talento, l’imprenditorialità, la creatività europea, hanno dato vita ad un’epoca di benessere e crescita diffusa, in una cornice di forte solidarietà. Purtroppo, gli ultimi dieci anni di crisi hanno frenato questo processo virtuoso e lo stesso slancio europeista. La paura porta a rinchiudersi, al rigetto del modello di società aperta promosso dall’Unione. Riappaiono muri, frontiere, nazionalismi, spacciati come antidoti per una globalizzazione che sembra essere sfuggita al controllo”. Lo ha affermato questa mattina il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, intervenendo alla conferenza sullo Stato dell’Unione (The State of the Union) a Palazzo Vecchio a Firenze. “Ma se c’è una lezione che dobbiamo imparare, è che la globalizzazione ha profondamente mutato il concetto di sovranità. Solo esercitando insieme una parte della sovranità nazionale, possiamo tutelare i cittadini nella realtà sempre più complessa del mondo globale”. Tajani ha aggiunto: “Chi vuole farci ritornare nel recinto delle frontiere statali racconta favole. Chi indica nella costruzione europea la causa del nostro malessere, sbaglia bersaglio. Al contrario, l’Unione è parte della soluzione. Solo lavorando insieme, parlando con una sola voce, i Paesi europei possono proteggerei propri cittadini”.

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