Colombia: attacchi all’arcivescovo di Cali Monsalve per suo impegno a favore della pace. Università Javeriana, uomo “coraggioso” e attento agli “esclusi”

Un vescovo “coraggioso” e seriamente “impegnato per la pace”. Dalle colonne del quotidiano locale di Cali “El País Luis Felipe Gómez Restrepo, rettore della sede di Cali dell’Università Javeriana, gestita dai Gesuiti, definisce così l’arcivescovo di Cali, mons. Darío de Jesús Monsalve Mejia, e lo difende dagli attacchi subiti anche negli ultimi giorni per il suo impegno per la pace. Attacchi definiti “in molti casi pieni di incomprensione, in altri costellati da ingiustizie e perfino da calunnie”. Gómez Restrepo apprezza l’impegno costante per la pace dell’arcivescovo e il suo “tendere al mano” agli “esclusi dal sistema, i poveri e le minoranze etniche” sulla scia del pontificato di Papa Francesco. La scorsa settimana mons. Monsalve aveva parlato di boicottaggio del processo di pace in Colombia a livello internazionale, nell’ambito del seminario “La Chiesa e la costruzione della pace in Colombia”, promosso a Cali in collaborazione con le ambasciate di Svizzera e Germania. All’incontro hanno partecipato vescovi e attori sociali delle zone del Paese ancora interessate da conflitti e violenze, come i dipartimenti di Chocó, Nariño e Caquetá, la provincia di Catatumbo, le città di Tumaco e Buenaventura. Anche in seguito a questo appuntamento, il rettore della Javeriana fa notare che mons. Monsalve, che è anche l’incaricato dei vescovi per seguire il dialogo con l’Eln (che presto riprenderà a Cuba), “esercita sul tema della pace una leadership indiscutibile nella Chiesa colombiana”.

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