Rinnovamento nello Spirito Santo: la testimonianza dell’ultima giornata viene dalla Siria

(Pesaro) Viene dalla martoriata Siria, da Damasco, la testimonianza conclusiva della quarta e ultima giornata della 41ª Convocazione nazionale di RnS e ha la voce di Bashar, che ha 43 anni e da cinque con la sua famiglia vive in Italia, a Loreto. “Sono cresciuto tra musulmani – racconta -, che mi hanno sempre indicato come persona impura che non conosce il vero dio, Allah. In realtà non ero cristiano praticante. Molte volte sono stato invitato a convertirmi all’Islam, ma tutte le volte mi venivano dei dubbi”. Con la guerra “spietata” Bashar, avvocato affermato, è dovuto scappare dal lavoro, dagli affetti familiari, “dalla terra d’origine e dalle abitudini quotidiane, dai luoghi dell’infanzia e dei ricordi, con estremo dolore e sacrificio”. “Quando abbiamo deciso di venire via mi consolava solo il fatto che non avrei più dovuto avere paura di professare la mia fede. Ma la delusione è stata grande: qui, dove tutto è semplice e raggiungibile si vive come se Gesù Cristo non esistesse. E’ stato uno shock prendere atto che persone che hanno la chiesa a due passi non la frequentano”. L’invito in un gruppo di Rns, accolto “con gioia e curiosità”, trasforma poi, nuovamente, l’ordinarietà di questa famiglia scampata al conflitto. La preghiera ha fatto il resto, come testimonia tra le lacrime sua moglie Giulietta, anche lei giurista: “Dopo sette anni di terribile guerra in Siria abbiamo imparato che il perdono e l’amore sono l’unica soluzione per vivere insieme in pace. La nostra croce è molto pesante, ma sappiamo anche che Gesù è il Signore ed è sempre pronto ad ascoltarci”. “Come la mia conversione è stata orientata dal sacrificio dei martiri cristiani, così spero che il sacrificio della nostra gente sia utile a risvegliare la fede tiepida, ad accendere il fuoco che Cristo è venuto a portare sulla terra”, auspica infine il giovane padre.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy