Papa Francesco: Gaudete et Exsultate, giovani “esposti a uno zapping costante” possono trasformarsi in “burattini”

“Tutti, ma specialmente i giovani, sono esposti a uno zapping costante”. È l’analisi del Papa, che nella parte finale della Gaudete et Exsultate fa notare che oggi “è possibile navigare su due o tre schermi simultaneamente e interagire nello steso tempo in diversi scenari virtuali”. “Senza la sapienza del discernimento – il grido d’allarme di Francesco – possiamo trasformarci facilmente in burattini alla mercé delle tendenze del momento”. Il discernimento, per il Papa, serve, ad esempio, quando compare una “novità” nella nostra vita, o quando “le forze del male ci inducono a non cambiare, a lasciare le cose come stanno, a scegliere l’immobilismo e la rigidità, e allora impediamo che agisca il soffio dello Spirito”. Ma è “necessario non solo in momenti straordinari, o quando bisogna risolvere problemi gravi, oppure quando si deve prendere una decisione cruciale”: di qui l’invito a “non tralasciare di fare ogni giorno, in dialogo con il Signore che ci ama, un sincero esame di coscienza”. Il discernimento, conclude Francesco, “non è un’autoanalisi presuntuosa, una introspezione egoista, ma una vera uscita da noi stessi verso il mistero di Dio, che ci aiuta a vivere la missione alla quale ci ha chiamato per il bene dei fratelli”: “ci libera dalla rigidità” e dalla tentazione di “ripetere il passato”.

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