Roma: rapporto rischio idrogeologico, 90 buche l’anno e 28 zone a rischio frana

“A Roma esistono 28 zone a rischio frana mentre 383 sono i siti soggetti a fenomeni franosi”. Lo segnala il primo rapporto su rischio alluvioni, frane, cavità del sottosuolo e acque sotterranee “Il Piano Roma Sicura”, presentato oggi e curato dall’Autorità di Distretto idrografico dell’Italia Centrale. “Sono particolarmente a rischio per fenomeni più recenti le zone di collina di Monte Mario, viale Tiziano, Monteverde vecchio e Balduina”, si legge. Il report indica inoltre che “negli ultimi otto anni si è assistito a un grande incremento del numero delle voragini: da una media di 16 l’anno, dal 1998 al 2008, si è passati a una media annuale di più di 90 voragini”. “Il massimo di 104 è stato registrato nel 2013 – continua l’Autorità di Distretto -. Al 31 marzo del 2018 ne sono state registrate 44”. I municipi più colpiti sono Tuscolano, Prenestino e Tiburtino, ma “anche il centro storico con le aree dell’Aventino del Palatino e dell’Esquilino”. Secondo l’Autorità, la causa principale della formazione delle voragini nella Capitale è “la presenza di numerose cavità sotterranee di origine antropica scavate dall’uomo a vario titolo, ma principalmente per l’estrazione dei materiali da costruzione”.

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