Russia: Coldiretti, “con le sanzioni l’Italia perde tre miliardi di export”

“Le esportazioni del Made in Italy in Russia sono state di poco inferiori a 8 miliardi nel 2017, circa 3 miliardi in meno del 2013, l’anno precedente all’introduzione delle sanzioni”. Lo afferma con una nota la Coldiretti in riferimento alla possibile ripresa del dialogo con l’invito di Donald Trump a Vladimir Putin per un summit Usa-Russia alla Casa Bianca. A seguito delle sanzioni decise dall’Occidente nei confronti della Russia per la guerra in Ucraina, il leader del Cremlino ha deciso l’embargo totale per un’importante lista di prodotti agroalimentari con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce, provenienti dall’Unione europea, Usa, Canada, Norvegia ed Australia. “Il risultato – precisa la Coldiretti – è stato che per questi prodotti agroalimentari le spedizioni italiane in Russia sono state completamente azzerate. Un blocco dannoso per l’Italia anche perché al divieto di accesso a questi prodotti – precisa l’associazione – si sono aggiunte le tensioni commerciali che hanno ostacolato di fatto le esportazioni anche per i prodotti non colpiti direttamente, dalla moda alle automobili fino all’arredamento”. E, ancora, alle perdite dirette subite dalle mancate esportazioni italiane in Russia, secondo la Coldiretti, si sommano quelle indirette dovute al danno di immagine e di mercato provocato dalla diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy. “Ora la ripresa del dialogo è importante – conclude la Coldiretti – per sostenere l’inversione di tendenza negli scambi commerciali che ha portato nel primo bimestre del 2018 a un aumento del 6,6% delle esportazioni italiane in Russia”.

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