Pasqua: mons. Cavina (Carpi), “grazie alla morte e alla resurrezione di Gesù, il senso della vita è cambiato”

“Apriamo il nostro cuore e accogliamo il gioioso messaggio della resurrezione di Cristo che ci libera dal limite del peccato e della morte. Il Signore risorto vuole donarci un cuore rinnovato capace di relazioni nuove con Lui e tra di noi. Così Cristo ci strapperà dalla morte e ci donerà definitivamente la vita”. Lo ha detto il vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, nell’omelia della veglia pasquale che ha presieduto in cattedrale. Durante la celebrazione si è pregato per la salvezza della vita del piccolo Alfie Evans, di 23 mesi, ricoverato in ospedale a Liverpool, e per tutti i bambini che “sono privati del diritto di vivere”. Riflettendo sul significato della risurrezione, il presule ha spiegato che “Cristo risorgendo non è ritornato alla vita di prima, ma ha subìto una completa trasformazione del suo essere umano da consentirgli di partecipare della stessa vita di Dio”. “Ormai, grazie alla morte e alla resurrezione di Gesù – ha aggiunto il vescovo -, il senso della vita è cambiato. Invece di andare verso un vicolo cieco, verso la morte la vita umana è orientata verso una pienezza al di là della morte”. Durante la messa, mons. Cavina ha battezzato il piccolo Frank. “Il suo Battesimo ci aiuti a ritrovare la freschezza del nostro Battesimo per poterlo esprimere ogni giorno nella fede e nell’amore”.

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