#UniteToCure: mons. Viganò (SpC), “comitato-coordinamento case farmaceutiche per trasparenza e responsabilità etica e sociale”

“Prima che di un quadro legislativo, pur necessario, le fake news richiamano la necessità di grande responsabilità etica, di maggiore trasparenza e qualità nell’informazione sul web”. Ne è convinto monsignor Dario Edoardo Viganò, assessore alla Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, intervenuto al dibattito “Fake News and the Ethical Responsibilities of Media” nella giornata conclusiva della quarta conferenza internazionale “Unite to Cure. A Global Health Care Initiative: How Science, Technology and 21st Century Medicine Will Impact Culture and Society” promossa in Vaticano da Pontificio Consiglio della cultura e Cura Foundation. “Nel mondo – spiega Viganò – il quadro legislativo è molto variegato. In queste ore l’Europa sta intervenendo mentre l’Italia sta ancora tentando di capire come muoversi” e intanto “il dibattito sociale viene costruito spesso intorno a temi inesistenti o poco significativi”. Con riferimento all’ambito medico e scientifico, mons. Viganò ha osservato che “in un contesto tradizionale c’era un sapere ‘saputo’, quello di medici e scienziati, ora invece in un contesto segnato dalla penetrazione dei media digitali ci troviamo di fronte ad un sapere ‘disponibile’, in realtà un presunto sapere al quale tutti si abbeverano attraverso le interfacce. La questione è particolarmente complessa perché gli utenti della rete cercano su Google quali medicine assumere o a quale guru affidarsi. Non a caso i blogger si identificano, si riconoscono e creano vere e proprie corporazioni perché la dinamica consolatoria, affettiva, di consonanza, esercita una funzione molto efficace nella diffusione delle fake news” eppure, se la rete è globale, “la cura medica è, deve essere invece personale”. Come uscire da questa spirale? Viganò auspica una chiamata alla responsabilità etica e suggerisce l’istituzione di “un comitato-coordinamento di case farmaceutiche perché solo l’autocertificazione ex ante permette la responsabilità non solo individuale ma sociale”.

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