Dal 2008 al 2016 i matrimoni civili sono diminuiti da 246.600 a 203.300 (- 17,6%) mentre quelli religiosi sono crollati del 24,4%: da 147.960 a 111.815. Aumentano l’età degli sposi, le separazioni e i divorzi (questi ultimi + 57,1%) e diminuiscono le nascite. Non è rassicurante il quadro presentato da Pierluigi e Gabriella Proietti, coppia di sposi collaboratori dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei, questo pomeriggio ad Assisi in apertura della XX Settimana di studi sulla spiritualità coniugale e familiare promossa dal medesimo Ufficio fino al 1° maggio. Diverse, spiega Pierluigi, le cause delle crisi delle coppie che “spesso le vivono sole e senza sostegno” arrivando ad una separazione che si potrebbe evitare. Di qui l’importanza, in base alla loro esperienza, di “un accompagnamento amorevole e qualificato” che richiede, tra l’altro, di andare incontro all’altro, accoglierlo e ascoltarlo senza pregiudizi, “farsi compagno di strada, offrire misericordia, spiegare e formare al discernimento alla luce della Parola di Dio, pregare e adorare”. Accompagnare le coppie in crisi, dunque, e aiutarle ad uscire dalla crisi. Anche con esercizi quotidiani, assicura Pierluigi, come “dirsi con sincerità ciò che li fa soffrire e che non si sono detti, prendere consapevolezza dei propri comportamenti che influenzano negativamente il rapporto, rafforzare nuovi comportamenti positivi e costruttivi”. Parole chiave, ispirate all’Esortazione Gaudete et Exsultate, sopportazione, pazienza, mitezza, gioia, senso dell’umorismo, audacia, fervore.