Famiglia: don Gentili, “Vangelo delle Beatitudini strada di felicità per la coppia e per la famiglia”

“Offrire il Vangelo delle Beatitudini come strada di felicità per la coppia e per la famiglia”. Un cammino verso una santità “fatta di volti che irradiano il Vangelo nella concretezza della vita quotidiana” e che è, come afferma Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Gaudete et Exsultate, una “santità della porta accanto”, una santità che, “nello stile di Emmaus, sia generativa nei palazzi delle nostre città, nelle piazze dei nostri paesi”. La proposta è di don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei, che questo pomeriggio ha introdotto ad Assisi la XX Settimana di studi sulla spiritualità coniugale e familiare promossa dal medesimo Ufficio fino al 1° maggio. Tema dell’appuntamento, tratto da Amoris Laetitia n.38, “’Strade di felicità’ nell’alleanza uomo-donna”. “Proprio il modo di vivere il Vangelo e l’adesione a Cristo nella vita di tutti i giorni – spiega don Gentili – rivela se si è in un cammino di conversione. L’itinerario verso la santità rende più vivi e più umani e soprattutto guarisce dalla tristezza”; soprattutto, “la via della santità chiede una particolare apertura alla ricerca della comunione” perché, come ricorda Francesco nella Gaudete et Exultate, “la santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due”. Il Papa conclude l’Esortazione con una descrizione dettagliata delle azioni del Maligno e invita al discernimento degli spiriti che, chiarisce, “non è un’autoanalisi presuntuosa” ma “una vera uscita da noi stessi verso il mistero di Dio”. Così, chiosa Gentili, “la coscienza diviene il tabernacolo dove si cerca il Bene ed il cielo si apre. Soprattutto è il luogo dove si rende presente la nostra incancellabile origine divina nel tendersi verso l’altro: il coniuge, i figli, il collega di lavoro, la vicina di casa”.

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