Catechesi persone disabili: Paolucci Bedini (Gubbio), “nessuno può essere escluso dall’annuncio del Vangelo”

(Assisi) “La Parola incontra un’unica resistenza, l’unica che può renderla in qualche modo inefficace: la chiusura dei cuori. Perché il dono di grazia della Pasqua di Cristo non esclude nessuno. Per il resto è così forte e potente che, dove arriva, apre nuove strade”. Lo ha detto stamani mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio, nell’omelia della messa che ha celebrato nella basilica di Santa Maria degli Angeli nell’ambito del seminario nazionale del settore per la Catechesi delle persone disabili della Cei, ad Assisi. Il vescovo ha indicato il “punto fondamentale” dell’inclusione, cioè “l’amore misericordioso di Dio”, che “non esclude nessuno e tutti unisce”. “È ciò che fa superare tutte le differenze, le distanze, le chiusure, le piccolezze e le povertà che portiamo nel cuore”. “Per fare questo passo di conoscenza, di inclusione bisogna vedere il volto di Dio – ha aggiunto -. E non solo vederlo. Se Dio si è presentato a noi in Gesù e incarnato nell’umanità, allora tutti i sensi dell’uomo sono capaci di conoscere il Signore”. Una conoscenza alla quale “tutti anelano” per cui “la Chiesa è chiamata a servire tutti, tutti coloro che possono nella loro maniera, con la loro sensibilità e con la loro storia accogliere questo grande dono della vita nuova”. Infine, il ringraziamento per “essere chiamati a servire nella Chiesa per l’annuncio di questo Vangelo da cui nessuno può essere escluso”.

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