Una rilettura del tema “popolo” nella teologia di Papa Francesco. È quanto ha proposto mons. Angelo De Donatis, vicario generale per la diocesi di Roma, durante l’omelia alla messa celebrata questa mattina al convegno delle presidenze diocesane di Azione cattolica, in corso alla Domus Pacis di Roma. Oltre 500 responsabili dell’associazione, laici e sacerdoti, stanno riflettendo sul tema “Un popolo per tutti”.
Muovendo la riflessione dalle scritture odierne, mons. De Donatis ha spiegato che in Filippo (“mostraci il padre”) traspare la volontà di conoscere il Dio liberatore che ha agito “nell’epopea dell’esodo quando Israele diventa popolo”, perché “Dio che cammina con il popolo”. Così “Gesù è venuto a guidare tutto il genere umano, il popolo appunto, che cammina verso Dio”. “Il Signore raccoglie ciascuno, con la sua storia e il suo passo”, “rende capaci di muoversi e agire con amore verso i poveri, creando relazioni. Chi si sente amato sa amare e crea relazioni forti” che costruiscono il popolo di Dio. Il vescovo ha insistito sulla centralità della vicinanza e del servizio ai poveri, agli ultimi: “Il Papa parla spesso di cultura dello scarto ed emarginazione. I poveri sono il richiamo per la chiesa impegnata ad annunciare il Vangelo. Ricordarsi dei poveri, stare con i poveri è il criterio stesso dell’annuncio da parte della Chiesa, cioè del popolo di Dio”.
Mons. De Donatis ha poi rivolto apprezzamenti all’associazione: “Dico grazie all’Ac nella quale sono cresciuto e che ha segnato in profondità la mia formazione in parrocchia a Casarano a partire dalla mia fanciullezza e adolescenza”. “Proseguite nel vostro impegno educativo”. All’Ac mons. De Donatis ha riconosciuto e augurato un “prezioso lavoro di fermento nella Chiesa e nelle comunità particolari”, con un incoraggiamento specifico a “leggere e vivere” la “Gaudete et exultate” di Papa Francesco.