50° Humanae Vitae: Camillianum, il 24 e il 25 maggio un convegno sulla genitorialità responsabile con esponenti di altre confessioni religiose

Una riflessione sull’enciclica di Paolo VI “Humanae Vitae” sarà sviluppata nel 50° dalla pubblicazione all’Istituto Camillianum in collaborazione con il Centro per la Famiglia del Vicariato di Roma, il 24 e il 25 maggio. L’attenzione sarà rivolta, in particolare, ai diversi modi di interpretare la regolazione delle nascite, cioè la questione più generale della genitorialità responsabile. L’analisi dei problemi affrontati dall’enciclica sarà interdisciplinare ed ecumenica. “Alla luce dei contributi forniti dalle scienze mediche e sociali, dei più recenti pronunciamenti del magistero ecclesiastico e della più generale riflessione etica e bioetica, si cercherà di individuare un’adeguata risposta morale, il più possibile condivisa, alle sfide che le nuove circostanze storiche presentano sui temi della riproduzione umana”. Ad aprire i lavori saranno la preside del Camillianum, Palma Sgreccia, e il direttore del Centro per la Pastorale della Famiglia del Vicariato di Roma, don Andrea Manto. Della “questione della genitorialità responsabile” parlerà il card. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Academia per la Vita. Le prospettive delle altre confessioni saranno approfondite da Ermanno Genre, docente emerito alla Facoltà Valdese di Teologia, da Luca Savarino, Coordinatore della commissione delle chiese valdesi, metodiste e battiste sui problemi etici, da Augustin Gheorghiu della Chiesa ortodossa di Romania, da Riccardo Di Segni, rabbino capo della comunità ebraica di Roma, e da De Abdellah Redouane, Segretario generale del Centro Islamico culturale d’Italia.

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