Finanze vaticane: Di Ruzza (direttore Aif), “19 nuovi protocolli d’intesa con autorità estere”. “Compiti di vigilanza sullo Ior ma nessuna giurisdizione sull’Apsa”

“Il livello della cooperazione tra istituzioni interne, in particolare con l’Ufficio del promotore di giustizia e il Corpo della gendarmeria” è “in continuo progresso” mentre “rimane essenziale la collaborazione internazionale”. Lo afferma Tommaso Di Ruzza, direttore dell’Autorità di informazione finanziaria (Aif) della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, presentando in sala stampa vaticana il Rapporto annuale 2017. L’anno scorso, prosegue, “sono stati siglati 19 nuovi protocolli d’intesa con autorità di vigilanza e informazione finanziaria estere, attualmente il numero delle controparti è di 57”. Significativa l’adozione della Valutazione generale dei rischi (Vgr) da parte del Comitato di sicurezza finanziaria (Cosifi). “Si tratta – spiega Di Ruzza – della prima valutazione dei rischi Cr/Ft svolta nella giurisdizione con il coinvolgimento delle competenti autorità della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”. La Vgr, assicura, “non ha evidenziato significative minacce a livello interno. I principali rischi sono connessi a fattori internazionali”. Rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, il direttore dell’Aif spiega che per un periodo l’Autorità ha vigilato l’Apsa “anche con ispezioni in loco e ottima collaborazione da parte dell’Apsa stessa che si configura come un organismo governativo, pubblico, che svolge attività finanziarie di tipo istituzionale. L’Aif non è autorità di vigilanza dell’Apsa ma in caso di necessità può avere accesso a informazioni e a rubriche chiuse”. Quanto allo Ior, “lo statuto del 1990 prevede il collegio dei revisori. Nel frattempo l’istituto ha però strutturato e razionalizzato altre funzioni di controllo, si sono aggiunti i revisori e la funzione compliance, risk management, legale. L’Aif – conclude Di Ruzza – è chiamata a vigilare sullo Ior ma non può intervenire su questo tipo di decisioni”.

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