Don Tonino Bello: Lecce, il 2 maggio un convegno per approfondire la sua eredità a 25 anni dalla morte

“Convivialità delle differenze. L’eredità di don Tonino Bello a 25 anni dalla scomparsa” sarà il tema del convegno, organizzato il 2 maggio all’Università del Salento, a Lecce. Una giornata di approfondimento sul messaggio e sulla testimonianza del vescovo di Molfetta, ricordato recentemente da Papa Francesco. Ad aprire l’incontro sarà l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, al quale seguiranno l’intervento, tra gli altri, del rettore Vincenzo Zara. La prolusione sarà a cura di mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, che parlerà della “convivialità delle differenze” come “principio architettonico del pensiero di mons. Bello”. L’aspetto del dialogo interreligioso del vescovo sarà sviluppato da Carlo Alberto Augieri, docente all’Università del Salento, e da Giuseppina De Simone, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Francesco Fistetti dell’Università di Bari approfondirà “convivialità e convivialismo: un percorso filosofico e politico”. Nel pomeriggio Paolo Ponzio (Università di Bari), Vito Mignozzi (Istituto Teologico Pugliese) e Gugliamo Forges Davanzati (Università del Salento) parleranno di “una convivialità di dialogo: da don Tonino Bello a Papa Francesco”, della “Chiesa dall’esodo all’estasi nel servizio al mondo” e di “disuguaglianze distributive e sviluppo economico nel ricordo di don Tonino”. Infine, la proiezione di un filmato a cura della fondazione a lui dedicata.

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