Papa Francesco: udienza, “è faticoso combattere contro il male, ma la Madre Chiesa prega” perché “i suoi figli non soccombano alle insidie del maligno”

foto SIR/Marco Calvarese

“È faticoso combattere contro il male, sfuggire ai suoi inganni, riprendere forza dopo una lotta sfiancante, ma dobbiamo sapere che tutta la vita cristiana è un combattimento”. Lo ha detto il Papa, nella parte finale dell’udienza di oggi. “Dobbiamo però anche sapere – ha aggiunto – che non siamo soli, che la Madre Chiesa prega affinché i suoi figli, rigenerati nel battesimo, non soccombano alle insidie del maligno ma le vincano per la potenza della Pasqua di Cristo”. L’esempio scelto, tratto dal rito del battesimo, è l’unzione sul petto con l’olio dei catecumeni: “Per la proprietà dell’olio di penetrare nei tessuti del corpo portandovi beneficio – ha spiegato Francesco – gli antichi lottatori usavano cospargersi di olio per tonificare i muscoli e per sfuggire più facilmente alla presa dell’avversario. Alla luce di questo simbolismo, i cristiani dei primi secoli hanno adottato l’uso di ungere il corpo dei candidati al Battesimo con l’olio benedetto dal vescovo, al fine di significare, mediante questo segno di salvezza, che la potenza di Cristo Salvatore fortifica per lottare contro il male e vincerlo”. “Fortificati dal Signore Risorto, che ha sconfitto il principe di questo mondo, anche noi possiamo ripetere con la fede di san Paolo: ‘Tutto posso in colui che mi dà la forza’”, ha garantito il Papa.
“Noi tutti possiamo vincere, vincere tutto, ma con la forza che mi viene da Gesù”, ha concluso a braccio.

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