Papa Francesco: appello per summit inter-coreano, serve “coraggio della speranza”

foto SIR/Marco Calvarese

Avere il “coraggio della speranza” per farsi “artigiani di pace” nella penisola coreana, cominciando dall’imminente summit tra le due Coree. È l’appello rivolto dal Papa, subito dopo la catechesi dell’udienza generale di oggi, a cui partecipano 20mila persone. “Venerdì prossimo, 27 aprile, a Panmunjeom si terrà un Summit Inter-Coreano, al quale prenderanno parte i Leader delle due Coree, il signor Moon Jae-in e il signor Kim Jong Un”, ha esordito Francesco, secondo il quale “tale incontro sarà un’occasione propizia per avviare un dialogo trasparente e un percorso concreto di riconciliazione e di ritrovata fraternità, al fine di garantire la pace nella Penisola Coreana e nel mondo intero”. “Al popolo coreano, che desidera ardentemente la pace, assicuro la mia personale preghiera e la vicinanza di tutta la Chiesa”, ha assicurato il Papa. “La Santa Sede – ha proseguito – accompagna, sostiene e incoraggia ogni iniziativa utile e sincera per costruire un futuro migliore, all’insegna dell’incontro e dell’amicizia tra i popoli”. Poi l’appello: “A coloro che hanno responsabilità politiche dirette, chiedo di avere il coraggio della speranza facendosi ‘artigiani’ di pace, mentre li esorto a proseguire con fiducia il cammino intrapreso per il bene di tutti”. “Siccome Dio è padre di tutti, e padre di pace – ha detto Francesco a braccio rivolgendosi alle persone in piazza – vi invito a pregare nostro padre, Dio padre di tutti per il popolo coreano, sia quelli che sono al Sud sia quelli che sono al Nord”. Infine, la recita del Padre Nostro.

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