Messico: ucciso in chiesa un giovane sacerdote nell’arcidiocesi di Guadalajara. Vescovi, “costruire una cultura di pace e riconciliazione”

Una vera e propria esecuzione: ieri attorno alle 18.30 una persona armata è entrata nella sacrestia della chiesa di San Pio di Pietrelcina, di Haciendas de Santa Fe, nell’arcidiocesi di Guadalajara (stato messicano di Jalisco) e ha fatto fuoco contro il sacerdote Juan Miguel Contreras García, 33 anni, ordinato solo due anni fa. Un fatto violento e inquietante, l’ennesimo in Messico, che viene accolto con “profondo dolore” dalla Conferenza episcopale messicana (Cem) e dalla stessa arcidiocesi di Guadalajara. Si legge nel comunicato diffuso dalla Cem e firmato dal presidente, card. José Francisco Robles Ortega, che è anche l’arcivescovo di Guadalajara, e dal segretario generale, mons. Alfonso Gerardo Miranda Guardiola: “Manifestiamo la nostra tristezza e costernazione, per l’assassinio di un altro sacerdote, in giorni consecutivi”. Nei giorni scorsi, infatti, era stato ucciso un altro sacerdote della diocesi di Izcalli, padre Rubén Alcántara Díaz. “Facciamo un appello urgente per costruire una cultura di pace e riconciliazione. Questi eventi deplorevoli – prosegue la nota – chiamano tutti noi a una conversione molto più profonda e sincera. È tempo di guardare onestamente alla nostra cultura e società, chiederci perché abbiamo perso il rispetto per la vita e per il sacro. Chiediamo ai fedeli cattolici di accompagnare i loro sacerdoti con la preghiera, specialmente per il servizio pastorale delle comunità che sono state loro affidate. Chiediamo a coloro che delinquono e tolgono la vita per qualsiasi ragione, di lasciarsi guardare dal volto misericordioso di Dio, di deporre non solo le armi, ma anche l’odio, il rancore, la vendetta, e ogni sentimento distruttivo”. I vescovi chiedono alle autorità competenti, ancora una volta, di “indagare a fondo, per chiarire i fatti” e “impedire che né questo né gli altri crimini nella nostra nazione rimangano impuniti”. Quindi esprimono la loro vicinanza ai familiari del sacerdote ucciso, alla comunità parrocchiale di San Pio de Pietrelcina e a tutta l’arcidiocesi di Guadalajara. La medesima richiesta di “indagini urgenti” e giustizia viene rivolta in una breve nota dall’arcidiocesi, che rivolge anche un appello per la conversione degli assassini.

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