Guerra in Siria: card. Bassetti, “vediamo le immagini in tv e non distinguiamo tra fiction e realtà. Poi le immagini passano ma la realtà resta”

“Quando vediamo le immagini in tv siamo talmente presi che non distinguiamo tra fiction e realtà. Poi le immagini passano ma la realtà resta. Il cardinale Mario Zenari recentemente mi ha detto: ‘La Siria è cinque volte peggio che l’inferno perché nell’inferno c’è il fuoco, ma in Siria c’è la guerra, le potenze che si contendono il terreno, c’è la fame, le madri raccolgono i figli morti. E tutto questo per una guerra che nessuno sa perché la fa’”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, intervenendo all’incontro promosso dal comitato locale “Nazarat” con il sostegno della diocesi di Perugia-Città della pieve e di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) su “Il dramma dei cristiani in Medio Oriente- Testimoni dalla Siria” oggi pomeriggio a Perugia. Di questa guerra che “distrugge una intera nazione”, il cardinale ha portato testimonianze raccolte nei suoi viaggi in Medio Oriente, dalla visita in Libano, Paese di poco più di 4 milioni di abitanti che accoglie più di un milione di profughi e rischia di diventare una polveriera pronta ad esplodere”, al progetto dei colloqui di pace per il Mediterraneo che vogliono essere un contributo dei cristiani alla pace nel Medio oriente. Bassetti ha ricordato anche l’incontro con il bambino siriano nato e cresciuto sotto le bombe. “Aveva occhiaie profonde e non sorrideva più”. “Quella notte non ho dormito”, ha detto.

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