Earth day: Coldiretti, “l’addio alle campagne costa 400 milioni ogni anno”

“La terra italiana sta sparendo a una velocità di 3 metri quadrati al secondo con un costo per l’agricoltura di 400 milioni di euro all’anno dovuto ai pesanti effetti dal punto di vista economico, occupazionale, ma anche ambientale”. Lo afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Ispra, che per l’occasione dell’Earth day, la Giornata mondiale della Terra, che ricorre il 22 aprile, ha organizzato una apertura straordinaria nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica a chilometro zero in tutta Italia, a partire da Roma. Al Circo Massimo, in via San Teodoro 74, è stata presentata l’esposizione su la “Black list dei cibi che inquinano sulle tavole degli italiani”. “In Italia – sottolinea la Coldiretti – si è verificata la perdita del 28% della superficie coltivata per colpa della cementificazione, dell’abbandono e dell’invasione di cibi dall’estero provocati da un modello di sviluppo sbagliato che negli ultimi 25 anni ha ridotto a meno di 13 milioni di ettari le aree agricole utilizzabili”. Secondo un’analisi dell’associazione dei Coltivatori diretti, “negli ultimi quindici anni è scomparsa una pianta da frutto su tre, tra mele, pere, pesche, arance, albicocche e altri frutti”. La conseguenza indicata è che “il frutteto italiano è passato da 426mila ettari a 286mila, con un crollo netto del 33 per cento”.

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