Accoglienza: Benevento, nascerà un centro Sprar nel comune di Torrecuso

Un nuovo centro Sprar nascerà a Torrecuso, in provincia di Benevento: ospiterà fino a 30 richiedenti asilo e rifugiati in nuclei familiari o monoparentali, mentre saranno 12 gli operatori impegnati nelle attività e nella gestione. La struttura aderisce al manifesto Caritas per una rete dei piccoli Comuni del #Welcome. Sarà il 15° del gruppo. A presentarlo nella sala consiliare di Palazzo Caracciolo Cito, la direttrice del Servizio centrale nazionale Sprar Daniela Di Capua. “L’accoglienza – ha sottolineato– non è una scelta, non è una cortesia, non è un prodotto del nostro buon cuore: è un dovere. È un obbligo di legge per lo Stato che non può non accogliere i richiedenti di protezione internazionale. Stiamo quindi rispondendo alla nostra Costituzione”. La parola “insieme” è stata al centro dell’intervento del parroco di Torrecuso don Antonio Fragnito. “Il Papa ci invita ad accogliere le persone che arrivano da fuori e condividere con loro il viaggio, il nostro vescovo Felice Accrocca ci invita a camminare insieme – ha detto -. È un concetto fondamentale in questo periodo di grande sofferenza. Le persone che arriveranno porteranno nuove energie e grazie al confronto ci potrà essere uno slancio e l’ottimismo per riprendere il viaggio. Torrecuso è una comunità aperta, accogliente e saprà portare avanti questo progetto”. Secondo il direttore della Caritas diocesana don Nicola De Blasio, lo Sprar “mette in relazione: fa conoscere. Ma ha anche un ritorno sociale: ci lavoreranno persone del luogo, soprattutto giovani”.

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