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Spagna: mons. Gil Tamayo (Conferenza episcopale), “voglio rallegrarmi perché l’organizzazione terroristica Eta si è sciolta”

“Voglio rallegrarmi perché l’organizzazione terroristica Eta si è sciolta. È tanta la sofferenza e il dolore che ha causato all’intera società spagnola” usando la violenza che sempre è “maligna ma in questo caso anche perversa” e ha “lasciato una zavorra nella storia democratica del nostro popolo”. Sono parole del segretario generale della Conferenza episcopale spagnola José María Gil Tamayo, che ha iniziato la conferenza stampa stamane a Madrid per riferire dei lavori dell’assemblea plenaria commentando la notizia apparsa su “Beria and Gara” oggi secondo cui l’Eta ha riconosciuto “il danno e la sofferenza causata” negli anni della lotta armata. “Ricordando in modo speciale le vittime e i famigliari”, Gil Tamayo ha sottolineato che “la loro sofferenza non finisce con una dichiarazione da parte di chi ha causato il dolore e la violenza”: “Speriamo che questa notizia contribuisca alla riconciliazione”, lavoro “più difficile, faticoso, lungo e che chiede tanta generosità”. L’auspicio espresso da Gil Tamayo è che “nel Paese basco e nel cuore dei famigliari delle vittime si possa creare una società riconciliata, una coesione sociale necessaria”. Il terrorismo “è una azione perversa e nulla può giustificare la morte di persone innocenti, in questo caso una lunga lista di innocenti”. A nome dei vescovi padre Gil Tamayo si è felicitato “per la vittoria della democrazia”: “Una società democratica e la legalità offrono lo spazio per la manifestazione delle proprie idee nel rispetto degli altri”. Ed ha aggiunto: “È un giorno in cui rendere grazie a Dio. La Chiesa continuerà ad aiutare perché sia possibile la convivenza nel Paese basco e in tutta la società spagnola”.

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