Brasile: vescovi su prossime elezioni, “senza etica scenario desolante”. Evitare “politicizzazione della giustizia”

La Chiesa brasiliana non prende una posizione diretta sulla vicenda dell’arresto dell’ex presidente Lula, ma auspica lo sradicamento della corruzione e chiede di evitare il rischio di una politicizzazione della giustizia. Tale auspicio è contenuto in un documento sulle elezioni presidenziali del prossimo autunno reso noto ieri, al termine dell’Assemblea plenaria della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), che si è tenuta ad Aparecida. All’inizio del documento si riconosce che “abdicando l’etica e il riferimento al bene comune, molti attori pubblici e privati sono diventati i protagonisti di uno scenario desolante”.
Prosegue la nota: “In questo anno elettorale, il Brasile sta vivendo un momento complesso, alimentato da una crisi acuta che scuote fortemente le sue strutture democratiche e compromette la costruzione del bene comune, la ragione della vera politica. L’attuale situazione del Paese richiede discernimento e impegno da parte di tutti i cittadini, istituzioni e organizzazioni responsabili della giustizia e della costruzione del bene comune”. I vescovi brasiliani affermano chiaramente che non ci possono essere passi in avanti se non si sradica la corruzione che pervade la politica brasiliana e proseguono denunciando che “la mancanza di politiche pubbliche coerenti nel Paese è alla radice di gravi problemi sociali, come l’aumento della disoccupazione e della violenza nelle campagne e nelle città che fa vittime migliaia di persone, specialmente donne, poveri, giovani neri e indigeni”.
Le elezioni, per la Cnbb, “rappresentano un passo importante per il Brasile per riaffermare la normalità democratica, superare l’attuale crisi istituzionale, garantire l’indipendenza e l’autonomia dei tre poteri – esecutivo, legislativo e giudiziario – ed evitare il rischio di politicizzazione della giustizia. È un imperativo assicurare che le elezioni siano condotte all’interno di principi democratici ed etici in modo che la fiducia e la speranza così scosse possano essere ripristinate”. Il documento prosegue invitando la cittadinanza a partecipare attivamente e a conoscere i candidati, senza cadere nella trappola delle “fake news” che circolano attraverso il social network.

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