This content is available in English

Comece: mons. Hollerich (presidente), “guerra civile” in Europa è “un’espressione forte che designa bene le ombre che possono sovrastare” il continente

Mons. Jean-Claude Hollerich, presidente Comece

“‘Guerra civile’ è un’espressione molto forte. Ma designa bene le ombre che possono sovrastare l’Europa, se non si agisce e soprattutto se non si è sufficientemente coscienti del pericolo”. Lo afferma in una intervista rilasciata oggi al Sir mons. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), a commento del discorso pronunciato dal presidente francese Emmanuel Macron. Parlando per la prima volta alla plenaria degli eurodeputati di Strasburgo, Macron ha messo in guardia contro il rischio di una guerra civile in Europa a causa della rinascita di populismi ed egoismi nazionali. “I populismi sono una grave minaccia”, osserva mons. Hollerich. “Perché la semplificazione non aiuta a superare e risolvere i problemi e rappresentano una mancanza di democrazia. I movimenti populisti sono in gran parte centrati su forti personalità, hanno alcune idee-chiave che ritornano sempre e sono lontani dall’aprirsi a un dibattito democratico anche al loro interno come avviene in tutti i partiti politici. Combattono un processo di mondializzazione che non solo è inevitabile ma anche sempre più forte. E se non si è coscienti della complessità verso cui il mondo attuale tende, non si è in grado di proporre e realizzare politiche che mettano al centro la persona umana”. Riguardo al ruolo che in questo contesto le Chiese possono giocare, il presidente dei vescovi dell’Unione europea risponde: “Credo che il nostro compito sia quello di mobilitare i cristiani per l’Europa. Non spetta alla Chiesa fare proposte politiche concrete. L’Europa in sé è un progetto di pace e l’Europa è sempre stata un progetto di solidarietà, chiamata per vocazione a lavorare per il bene comune. Credo però che le persone non si rendano abbastanza conto che un’Europa senza Unione europea, sarebbe una Europa molto più pericolosa e molto più povera”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Mondo

Informativa sulla Privacy