Carta di Leuca: don De Marco (Ugento), “rendere attuale e concreto il messaggio di don Tonino Bello”

“La prima volta che ho pensato l’idea di #cartadileuca avevo ben chiaro l’obiettivo: rendere attuale e concreto il messaggio di don Tonino Bello. La convivialità delle differenze poteva passare dall’utopia alla reale esperienza di dialogo e di fraternità. Da qui è nata #cartadileuca di cui sono state celebrate già due edizioni. E si è concretizzato il sogno di don Tonino: vedere la sua terra arca di pace. E la pace si tesse… con il dialogo”. Così don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio per la pastorale per il turismo e lo sport della Cei, alla vigilia della visita di Papa Francesco ad Alessano e Molfetta ricorda al Sir l’iniziativa della “Carta di Leuca” di cui è stato tra i promotori. “L’intuizione profonda di #cartadileuca è proprio questa: solo educando le giovani generazioni all’arte del dialogo è possibile concretizzare quella che don Tonino chiamava convivialità delle differenze e che Papa Francesco chiama mistica della fraternità. Sapere che Papa Francesco si fermerà sulla tomba di don Tonino – conclude – è avere la certezza che si passeranno il testimone dei sogni per continuare a creare occasioni e avviare processi perché gli sguardi si disarmino e tutti si riconoscano fratelli. È il miracolo più bello che i giovani vivono nell’esperienza di #cartadileuca. E mi riempie il cuore di gioia lavorarci e assistervi ogni anno al miracolo dei volti rivolti”.

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