Famiglia: corso di alta formazione a cura dell’Ufficio Cei. Lezioni e laboratori con teologi e psicologi

Un corso di alta formazione in consulenza familiare con specializzazione pastorale partirà con due settimane intensive dall’8 al 21 luglio a Madonna di Campiglio (Trento). Lezioni, partecipazioni a convegni e due weekend con laboratori e momenti di confronto animeranno il percorso. A organizzarlo, l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei e l’Istituto superiore di Scienze religiose “Ecclesia Mater” in collaborazione con la Confederazione italiana dei consultori familiari di ispirazione cristiana. Al centro, la “situazione attuale delle famiglie”. L’iniziativa è rivolta a sposi, sacerdoti e seminaristi, religiosi, anche se non in possesso di una laurea, che aspirano a diventare formatori pronti ad accompagnare le persone e le coppie nei loro legami familiari. Le iscrizioni saranno possibili fino alla fine di maggio. Il corso si sviluppa in due settimane intensive per tre estati consecutive. A questo periodo si aggiungono due week-end ogni anno dislocati sul territorio (nord, centro e sud Italia) per i laboratori di consulenza e per quelli pastorali. “La formazione non si limita all’aspetto degli studi accademici, ma, nella cura integrale della persona, comprende anche l’esperienza della vita comunitaria. È cammino formativo e palestra di relazioni”, si legge nella presentazione. Coloro che, al termine del percorso, avranno acquisito i 120 crediti formativi, superando gli esami e avendo discusso la tesi finale, otterranno l’attestato di frequenza al corso e, se in possesso di laurea triennale o magistrale, conseguiranno il master di primo o secondo livello con riconoscimento canonico. A guidare le lezioni saranno docenti, teologi, psicologi ed esperti di comunicazione, provenienti da varie facoltà italiane. Direttore del corso è Giuseppe Lorizio, docente di teologia fondamentale alla Pontificia Università Lateranense. Il primo modulo è dedicato a “storia, metamorfosi e immagini della famiglia” con approfondimenti su “la famiglia post-moderna” e sui contributi della psicologia, mentre il secondo alla “teologia della famiglia”, a cura di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena–Nonantola.

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