Diocesi: Padova, oggi mons. Cipolla ha firmato intesa con l’Ust per promozione alternanza scuola-lavoro

Mons. Claudio Cipolla, vescovo di Padova, e Andrea Bergamo, direttore dell’Ufficio scolastico territoriale (Ust) di Padova e Rovigo, hanno firmato oggi, martedì 17 aprile, il protocollo d’intesa per la promozione dell’alternanza scuola-lavoro, che permetterà di favorire la conoscenza delle realtà ecclesiastiche, culturali, di volontariato e associative di ispirazione cattolica riconosciute dalla diocesi di Padova, disponibili ad accogliere studenti per l’esperienza di “alternanza”. Obiettivo dell’intesa è anche di facilitare il raccordo con le istituzioni scolastiche e supportare le diverse realtà nelle procedure per le convenzioni, nell’intento comune di “fornire agli studenti competenze in ambito artistico-storico-culturale, tecnico professionale e di servizio alla persona, coerenti con gli obiettivi formativi previsti dai diversi indirizzi di studio”.
L’intesa di fatto promuove in maniera più efficace una modalità già esistente di collaborazione sviluppata nel corso degli anni grazie anche all’apporto di Noi Associazione e della Pastorale dei giovani e intende far conoscere maggiormente le opportunità presenti all’interno della Chiesa locale. Attualmente, infatti, l’esperienza di alternanza scuola-lavoro è già operativa in numerose realtà ecclesiali tra cui Museo diocesano, settimanale diocesano “La Difesa del popolo”, alcuni uffici di Curia, parrocchie….
Le possibilità di alternanza scuola-lavoro potranno svilupparsi in diversi ambiti e ambienti, come animazione educativa in età evolutiva (Grest, doposcuola, scuole dell’infanzia, centri parrocchiali), servizio alla persona (Caritas, centri di ascolto, opere diocesane dedicate alle persone con disabilità), storia, cultura e comunicazione (musei, centri culturali, biblioteche, facoltà e fondazioni, giornale diocesano, sale della comunità). L’intesa, che ha durata triennale e potrà essere rinnovata per un altro triennio, prevede anche la costituzione di un “comitato paritetico” per monitorare le iniziative e valutare eventuali miglioramenti o aggiornamenti.
“Sono soddisfatto nel vedere riconosciuto il valore culturale, formativo, assistenziale ed educativo che tante nostre realtà propongono, a partire dalle opere d’arte, dai luoghi di cultura a quelli di assistenza, di educazione di cui la nostra diocesi è sempre stata molto ricca – afferma mons. Cipolla -. La firma dell’intesa è anche un riconoscimento della capacità della Chiesa di contribuire al cammino di una società proprio per quei linguaggi e strumenti che ci sono comuni e che ci rendono cittadini, tutti quanti, responsabili del cammino che viene compiuto”.

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