Giovedì 19 aprile, alle ore 11, presso il Policlinico universitario A. Gemelli di Roma, sarà presentato alla stampa il “Rapporto Osservasalute 2017. Stato di salute e qualità dell’assistenza nelle Regioni italiane”. Il Rapporto Osservasalute, curato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, è l’appuntamento fisso che fornisce annualmente i risultati del check-up della devolution in sanità, corredando dati e indicatori con un’analisi critica sullo stato di salute degli italiani e sulla qualità dell’assistenza sanitaria a livello regionale. L’obiettivo è “evidenziare le aree di eccellenza della sanità pubblica che possano essere esempio di realtà organizzative e strumento di valutazione comparativa”.
Anche quest’anno ci sarà “Osservasalute in immagini” che racconteranno l’evoluzione dei comportamenti regionali nel corso degli anni, con i trend osservati nel tempo per molti indicatori di gestione e di salute delle popolazioni residenti. Il Rapporto è nato perché non si perda di vista nel processo di devoluzione della Sanità italiana il quadro di insieme delle realtà epidemiologiche e assistenziali nelle diverse Regioni.
Il volume (di 603 pagine) è frutto del lavoro di 197 ricercatori distribuiti su tutto il territorio italiano che operano presso Università, Agenzie regionali e provinciali di sanità, assessorati regionali e provinciali, Aziende ospedaliere e Aziende sanitarie, Istituto superiore di sanità, Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori, Ministero della Salute, Agenzia italiana del farmaco, Istat. Suddiviso in due parti principali – la prima dedicata alla salute e ai bisogni della popolazione, la seconda ai sistemi sanitari regionali nonché alla qualità dei servizi – il Rapporto sarà presentato da Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane. Interverranno: Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e presidente dell’Istituto superiore di sanità, e Roberta Siliquini, direttore della Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva dell’Università degli studi di Torino e presidente del Consiglio superiore di sanità.