Solidarietà: Lega del Filo d’Oro, dal 2006 al 2017 quasi raddoppiate le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali seguite

Grazie al 5×1000 dalla sua istituzione nel 2006 ad oggi, la Lega del Filo d’Oro ha raddoppiato i servizi offerti per assistere e riabilitare sempre più persone. Dal 2006 al 2017, infatti, le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali seguite sono passate da 548 a 892, registrando un incremento del 63%, gli operatori a contatto con l’utenza sono saliti da 263 a 501 e i volontari da 246 sono quasi triplicati raggiungendo quota 652. Un aumento importante se si considera che, differentemente da quanto si sapeva fino a qualche anno fa, da un recente studio condotto dall’Istat per la Lega del Filo d’Oro è emerso che in Italia le persone sordocieche sono 189mila e in tutti i casi, la sordocecità è una condizione resa ancora più complessa perché spesso ad essa si associano altre disabilità. “Il contributo del 5×1000 in questi anni si è rivelato essenziale per realizzare e programmare interventi e progetti a lungo termine, come l’apertura di nuove sedi in un numero maggiore di regioni italiane e la costruzione del primo lotto del nuovo Centro – spiega Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro –. Con i servizi territoriali, oggi presenti in otto regioni italiane, siamo in grado di aiutare le persone sordocieche e le loro famiglie che spesso, si sentono sole e hanno difficoltà ad orientarsi tra le diverse istituzioni. Il 5 per mille è un gesto d’amore che non costa nulla perché per il contribuente è gratuito e se non si sceglie a chi devolverlo rimarrà comunque allo Stato”.
Ma “c’è ancora molto da fare, molti progetti da completare e finanziare a partire da quello per la costruzione del secondo lotto del nuovo Centro nazionale ad Osimo e l’apertura di altre sedi territoriali in un numero maggiore di regioni”, conclude Bartoli. Il nuovo Centro nazionale permetterà alla Lega del Filo d’Oro di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi per la riabilitazione delle persone sordocieche. Verranno, inoltre, incrementati i posti letto (da 56 a 80) per i ricoveri a tempo pieno e quelli per la degenza diurna (fino a 20). Saranno raddoppiati i posti del centro diagnostico (da 4 a 8), e di conseguenza dimezzati i tempi di attesa per la valutazione iniziale. Inoltre, l’attesa per i trattamenti intensivi sarà più breve e bambini e ragazzi potranno essere seguiti più da vicino nel loro percorso.

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