Papa Francesco: udienza, battesimo è “un altro compleanno”, “tutti dobbiamo sapere la data del nostro battesimo”

foto SIR/Marco Calvarese

“Sono sicuro, sicurissimo che tutti noi ricordiamo la data della nostra nascita. Ma mi domando io un po’ dubbioso e domando a voi: ognuno di voi ricorda qual è stata la data del suo battesimo?”. È il dialogo, a braccio, del Papa con i 22mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro, parlando del battesimo come fondamento della vita cristiana. “Alcuni dicono di sì, ma è un sì un po’ debole, perché forse non ricordano tanto questo”, ha proseguito Francesco: “Ma se noi festeggiamo il giorno della nascita, come non festeggiare, o almeno ricordare, il giorno della rinascita?”. “Io vi darò un compito a casa”, la richiesta del Papa alla piazza: “Coloro che non si ricordano la data del battesimo, domandino alla mamma, agli zii, ai nipoti: ‘Tu sai qual è la data del battesimo’? E non dimenticarla mai, e quel giorno ringraziare il Signore perché è proprio il giorno in cui il Signore è entrato in me, lo Spirito Santo è entrato in me”. “Tutti dobbiamo sapere la data del nostro battesimo”, l’imperativo di Francesco: “È un altro compleanno, è il compleanno della rinascita. Non dimenticatevi di fare questo, per favore!”. Il verbo greco “battezzare”, infatti, significa “immergere”, ha ricordato il Papa: “Il bagno con l’acqua è un rito comune a varie credenze per esprimere il passaggio da una condizione a un’altra, segno di purificazione per un nuovo inizio. Ma per noi cristiani non deve sfuggire che se è il corpo ad essere immerso nell’acqua, è l’anima ad essere immersa in Cristo per ricevere il perdono dal peccato e risplendere di luce divina. In virtù dello Spirito Santo, il battesimo ci immerge nella morte e risurrezione del Signore, affogando nel fonte battesimale l’uomo vecchio, dominato dal peccato che divide da Dio, e facendo nascere l’uomo nuovo, ricreato in Gesù. In lui, tutti i figli di Adamo sono chiamati a vita nuova”. “E il battesimo, cioè, è una rinascita”, ha aggiunto Francesco a braccio prima di iniziare il dialogo con i 22mila presenti in piazza.

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