Terra Santa: Taizé in preghiera per la pace a Gerusalemme

Domenica 4 marzo, l’Istituto ecumenico di Tantur, a Gerusalemme, ha organizzato una preghiera di Taizé guidata da frate Emile, uno dei fratelli della comunità francese, con la partecipazione di oltre 50 fedeli. L’iniziativa, secondo quanto riferito dal Patriarcato latino di Gerusalemme, rientra nella collaborazione, iniziata nel 2016, tra l’Istituto ecumenico e la comunità francese fondata da frère Roger. Dalla fondazione del l’Istituto ecumenico di Tantur, più di cinquanta anni fa, la comunità di Tantur ha invitato Taizé ad avviare dei progetti a Gerusalemme. Questo invito, prima rifiutato, nel 2016 è stato finalmente accolto dai fratelli della comunità di Taizé, quando il rettore di Tantur, p. Russel McDougall, lo ha rinnovato. Da qui la presenza di frate Emile a Gerusalemme. Già venuto a novembre 2017, è stato nella Città Santa nel mese di febbraio, e vi tornerà nell’ottobre 2018, quando ha in progetto di organizzare un weekend o forse una settimana di preghiere e riflessioni per adulti dai 18 ai 35 anni, in conformità con la settimana annuale di riflessione che si tiene a Taizé e che quest’anno si svolgerà dal 19 al 26 agosto 2018. Negli ultimi anni a Taizé si è stata creata un’amicizia con le comunità di lingua araba grazie all’arrivo di giovani palestinesi, libanesi ed egiziani. La Terra Santa, affermano dal Patriarcato latino, “necessita, come tutti, di questi momenti di preghiera e di riflessione. In un mondo complesso in cui lo scoraggiamento è attualmente predominante, specialmente nei Paesi in difficoltà, bisogna scavare in profondità per resistere. La preghiera lo consente, per scacciare questo scoraggiamento”.

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