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Regno Unito: governo riduce sostegno alle vittime di tratta. Mons. Lynch (Conferenza episcopale), “grande delusione”

“È molto deludente che, nonostante l’impegno del primo ministro di fare passi avanti nella protezione delle vittime della schiavitù moderna, il governo abbia scelto di ridurre il sostegno economico ai sopravvissuti”. Lo ha dichiarato il vescovo Patrick Lynch, presidente dell’ufficio per le politiche migratorie della Conferenza episcopale inglese, alla notizia della decisione del governo britannico di “tagliare del 40% i sussidi settimanali di sussistenza per i sopravvissuti”, che passeranno da 65 a 37,75 sterline, spiega il sito dei vescovi inglesi. “Prendersi cura di chi è sopravvissuto dovrebbe essere al centro di tutto il lavoro contro la tratta di esseri umani”, ha dichiarato ancora mons. Lynch, “parte fondamentale del riconoscimento e della restituzione della loro dignità umana data da Dio”. La nota sul sito dei vescovi spiega ancora che “il taglio del 40% equipara i sussidi al sostegno fornito ai richiedenti asilo”. Le vittime della schiavitù hanno diritto ad essere compensate per 45 giorni dopo l’esplicito riconoscimento di essere state vittime.

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