Messico: è Los Cabos la città più violenta del mondo nel 2017, in un anno aumento di omicidi di oltre il 500%

È la messicana Los Cabos (stato della Baja California del Sur) la città più violenta del mondo nel 2017 secondo il report del Consiglio cittadino per la sicurezza pubblica e giustizia penale (Ccspjp), organizzazione messicana che ogni anno stila questa speciale classifica elaborando i dati ufficiali delle forze dell’ordine dei vari Paesi. Come ogni anno è l’America il continente più violento, con ben 47 presenze tra le prime 50 città più violente. Va detto che dalla classifica sono escluse città di Paesi attualmente in guerra e che non tutti gli Stati, specie in Africa, sono in grado di offrire dati aggiornati e completi.
Tra le prime dieci città di questa triste classifica, ben 5 sono messicane (12 tra le prime 50) e 3 brasiliane (17 nelle prime 50). Nella top 50 figurano poi 5 città venezuelane, 4 statunitensi, 3 colombiane e sudafricane, 3 honduregne. Presenti con una sola città Guatemala, Porto Rico e Giamaica. Al primo posto, come detto, figura Los Cabos, con un tasso di 111,33 omicidi ogni 100mila abitanti; seguono Caracas (Venezuela, prima lo scorso anno), Acapulco (Messico), Natal (Brasile), Tijuana (Messico), La Paz (Messico), Fortaleza (Brasile), Victoria (Messico), Guayana (Venezuela), Belém (Brasile).
Sorprende il balzo in avanti di Los Cabos (con un aumento di oltre il 500% rispetto al 2016, quando la città non figurava nella classifica) e in generale della Baja California del Sur (al sesto posto c’è anche la città di La Paz). Nell’ultimo periodo questa zona turistica, molto frequentata anche da statunitensi e canadesi, è diventata una delle maggiori piazze del narcotraffico e della prostituzione, in un contesto di grande corruzione.

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