Donne e stalking: Eurispes, vittime il 12,6%. Quattro su dieci hanno tra i 18 e i 34 anni

Violenza sulle donne: la percezione diffusa nell’opinione pubblica femminile è che il fenomeno sia aumentato negli ultimi due anni. Lo pensano oltre otto donne su dieci; quelle tra i 45 e 64 anni e con un livello di istruzione medio basso sono le più pessimiste. L’indagine realizzata dall’Eurispes sullo stalking, e diffusa oggi alla vigilia della Giornata della donna, rivela che la situazione reale sarebbe meno drammatica di quella percepita e il fenomeno più contenuto. Secondo la rilevazione, effettuata su un campione di donne dai 18 anni in su, il 12,6% delle intervistate ha subito nel corso della vita condotte vessatorie reiterate nel tempo. Di queste, quattro su dieci hanno tra i 18 e i 34 anni, oltre un quarto sono separate o divorziate e due su dieci sono conviventi. Il 17,7% vive nelle Isole, e il 17% nel Nord-Est, zone geografiche dove il fenomeno sembra più grave. Ed ecco l’identikit dello stalker: nel 34,3% dei casi si tratta dell’ex partner, nel 17% è un conoscente e il 14,3% delle volte è un collega. Solo il 4,3% delle donne indica come stalker il proprio attuale marito, compagno o fidanzato. Ad essere prese di mira sono nella maggioranza donne che vivono in coppia e non hanno figli (57%), seguite da donne che vivono sole (38,5%) e poi da quelle che vivono in coppia ed hanno prole (25,8%). Sette volte su dieci l’atteggiamento persecutorio ha la forma di un messaggio o di telefonate ripetute, nel 58,5% dei casi si esplica attraverso insulti, il 48,6% delle intervistate parla di diffusione di affermazioni diffamatorie e oltraggiose, quattro su dieci sono state costrette a subire appostamenti, pedinamenti e minacce, il 23% danni a cose di proprietà. Ha subìto aggressioni fisiche il 17% delle vittime di stalking.

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