“Non c’è teologia senza fede”: lo ha affermato l’arcivescovo di Lubiana, mons. Stanislav Zore, gran cancelliere della facoltà di Teologia in occasione della festa dell’Ateneo, nota come “festa di san Tommaso”. L’evento ha avuto luogo ieri nella capitale slovena con una serie di celebrazioni di cui viene data notizia oggi: messa nel duomo della città “San Nicola”, discorso accademico, consegna dei diplomi. “Per il futuro teologo – ha aggiunto mons. Zore – scorrere le pagine di un libro o navigare sul web, tutto deve avere come scopo approfondire la vicinanza con Dio per portare gli altri alla fede”. Per questo, sostiene il presule, “tutte le attività della facoltà di Teologia devono essere volte all’evangelizzazione. I professori non devono essere solo esperti nel loro campo ma devono riuscire ad indirizzare la fede degli studenti”. A suo avviso, “il senso della teologia è aiutarci ad aprirci al prossimo e all’amore. Sarebbe bello se i teologi ci aiutassero a sentire Dio che parla, come altoparlanti che rimandano la sua Parola”. L’arcivescovo di Lubiana ha aggiunto che “per conoscere la teologia è necessaria l’umiltà di lasciarsi toccare da Dio, riconoscendo i propri limiti di fronte al suo mistero”. La festa della facoltà di Teologia di Lubiana, chiamata festa di san Tommaso, “Tomazeva proslava”, in onore del grande dottore della Chiesa, si svolge ogni anno, il primo lunedì del mese di marzo.