Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Firenze, esce di casa armato e uccide un senegalese. Coree, colloqui tra Pyongyang e Seul

Cronaca: Firenze, italiano esce di casa armato e uccide un senegalese. Proteste e violenze

Un uomo di 54 anni di nazionalità senegalese è la vittima uccisa a colpi di pistola sul ponte Vespucci a Firenze. L’uomo, probabilmente un venditore ambulante irregolare, sarebbe stato raggiunto da più colpi di pistola all’altezza del torace. Il fermato per l’omicidio è un italiano di 65 anni, Roberto Pirrone, incensurato: avrebbe sparato con una Beretta regolarmente detenuta. Pirrone – riferiscono gli inquirenti – sarebbe uscito di casa ieri con l’intenzione di suicidarsi, finendo poi per sparare e uccidere a caso. Un biglietto di addio, indirizzato alla figlia, sarebbe stato anche ritrovato nella sua abitazione in Oltrarno. Con l’idea di non gravare più sulla famiglia, sempre stando a quanto ha raccontato, avrebbe deciso di sparare per finire in carcere. Inizialmente avrebbe incrociato una famiglia con bambini, desistendo dalle sue intenzioni, poi l’uomo contro il quale ha sparato uccidendolo. È seguita una protesta, nel pomeriggio di ieri, nel centro di Firenze di un gruppo di senegalesi che hanno rovesciato foriere e provocato altri danni alle cose.

Mediterraneo: ventun morti in un nuovo naufragio al largo delle coste libiche

Nuovo naufragio nel Mediterraneo, con 21 persone scomparse, compresa una donna in gravidanza. A 55 miglia dalla costa libica si è registrato l’affondamento di una piccola imbarcazione di legno: una trentina i sopravvissuti del disastro avvenuto due giorni fa, che hanno raccontato l’accaduto al personale a bordo della nave Aquarius, noleggiata da Sos Mediterranee e gestita in partnership con Medici senza frontiere. Un giovane del Gambia tratto in salvo riferisce di aver perso un fratello. Sulla barca “eravamo in 51, comprese 5 donne – dice –, quattro sono affogate e una di loro era incinta”.

Brexit: Bruxelles, le preoccupazioni degli imprenditori. “Difficile accordo commerciale con Regno Unito”

L’economia europea è in risalita, eppure una grande incertezza pesa sul futuro: la Brexit. Il tema è stato ieri al centro dell’incontro del mondo imprenditoriale europeo a Bruxelles. “Sarà molto difficile arrivare ad un nuovo accordo commerciale con il Regno Unito dal nulla, se non viene usato nessun esempio a cui possiamo aggiungere o cancellare degli elementi”, spiega a Euronews Dieter Kempf, presidente della Federazione delle industrie tedesche. “Quindi la mia proposta è quella di prendere l’accordo con il Canada come base e poi togliere quello che non si vuole o aggiungere quello che si vuole. Penso che sia l’unica possibilità per raggiungere un accordo in breve tempo”. Anche il principale negoziatore dell’Ue per la Brexit, Michel Barnier, ha parlato in questo evento e ha chiesto a tutti gli europei di rimanere uniti in questo periodo di incertezza. “Restiamo insieme per prepararci e perché gli stessi problemi sono comuni a tutti. Bisogna rimanere uniti per preservare il nostro capitale comune, sociale ed economico che è il mercato unico”.

Coree: colloqui in corso tra Pyongyang e Seul. Kim evoca la riunificazione nazionale

Il primo contatto di Kim Jong-un con i funzionari del Sud allontana la ripresa delle manovre militari congiunte tra Seul e Washington. I colloqui in corso tra le due Coree sono una prosecuzione della distensione registrata alle olimpiadi invernali. I media di Stato della Corea del Nord riferiscono che Kim ha espresso il desiderio di “scrivere una nuova storia di riunificazione nazionale”, allentando le tensioni nella penisola. L’agenzia di stampa nordcoreana parla di “atmosfera patriotica e distesa”, che ha permesso di raggiungere “un accordo soddisfacente” per Pyongyang. Secondo le fonti del Sud si sarebbe discussa l’ipotesi di un incontro tra Kim Jong-un e il presidente Moon Jae-In. I colloqui proseguono oggi: tra i possibili argomenti il nucleare, i rapporti con gli Stati Uniti e con il Giappone.

Stati Uniti: lo stato dell’Oregon restringe la possibilità di acquisto e detenzione di armi

L’Oregon ha proibito l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco e munizioni a chi abbia precedenti di violenza domestica o sia sottoposto a ingiunzioni restrittive, diventando il primo Stato Usa ad adottare una legge sul controllo delle armi dopo la strage in Florida del 14 febbraio. Il progetto, approvato dal parlamento statale, è diventato legge ieri sera con la firma della governatrice democratica Kate Brown. Il provvedimento in realtà amplia solo la casistica delle persone che non potranno godere del diritto al porto d’armi garantito a livello federale dal secondo emendamento della Costituzione Usa. E aveva iniziato il suo iter parlamentare prima dei 17 morti della strage nella scuola della Florida, dalla quale è nato un movimento, attivo soprattutto fra gli studenti, per il controllo delle armi.

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