Notizie Sir del giorno: card. Parolin su elezioni, campagna Cei migrazioni, Giornata Giusti, aborto in Irlanda, 8 marzo, Click To Pray, Embraco

Elezioni: card. Parolin (Santa Sede), “continueremo ad educare popolazione a visione positiva migrazioni”

“La Santa Sede sa che deve lavorare nelle condizioni che si presentano. Noi non possiamo avere la società che vorremmo, non possiamo avere le condizioni che vorremmo avere. Quindi credo che, anche in questa situazione, la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto tempo”. Lo ha detto oggi al Sir il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, rispondendo a margine dell’incontro della Commissione internazionale cattolica sulle migrazioni in corso a Roma, a proposito dei risultati delle elezioni politiche in Italia, con la vittoria di partiti che hanno impostato la campagna elettorale contro i migranti. “Importante è riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti – ha affermato -. È un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà”. (clicca qui)

Migrazioni: Campagna Cei, 10 i progetti già avviati per un totale di 5,6 milioni di euro

Sono 10 i progetti già avviati nell’ambito della Campagna “Liberi di partire, liberi di restare” per un totale di 5,6 milioni di euro. Un primo bilancio dell’iniziativa lanciata un anno fa dalla Cei in risposta al dramma delle migrazioni è stato tracciato nel corso del primo incontro tra i responsabili del Servizio nazionale per gli interventi caritativi del Terzo Mondo, di Caritas Italiana, di Missio, Migrantes e dell’Apostolato del Mare e i referenti dei progetti finanziati. Le iniziative si stanno realizzando nei Paesi di partenza, come Mali e Nigeria, con interventi promossi da Vis-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e Vides-Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, ma anche nei Paesi di transito, come ad esempio la Tunisia e il Niger. Sono inoltre in fase di progettazione attività in Albania e più in generale nel contesto della rotta Balcanica e del Medio Oriente. Per quanto riguarda l’Italia, la Campagna ha dato i primi frutti grazie alle Missionarie Scalabriniane che a Pozzallo sono impegnate nel sostegno socio-culturale dei minori e alle Suore della Divina Provvidenza che a Catania hanno avviato un laboratorio di pasta fresca e una sartoria per ragazze vittime della tratta. (clicca qui)

Giornata Giusti umanità: celebrazioni in tutta Italia. Mattarella, “rafforzare l’impegno contro ogni forma di sopraffazione, violenza, intolleranza, razzismo”

Si è celebrata oggi la prima Giornata dei Giusti dell’umanità, appena riconosciuta in Italia come solennità civile. Il nostro Paese è stato così il primo ad aderire ufficialmente alla Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento europeo su proposta di Gariwo nel 2012. In un messaggio inviato al presidente di Gariwo, Gabriele Nissim, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella affermato che “la scelta del Parlamento italiano di istituire la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell’umanità, offre una preziosa occasione per approfondire i temi della convivenza e per rafforzare l’impegno comune contro ogni forma di sopraffazione, di violenza sulle persone, di intolleranza, di razzismo”. Per Mattarella, le storie dei Giusti “sono memoria viva”, “esempi di civiltà e di umanità, a cui ispirarsi”. “Trasmettere questa memoria alle generazioni più giovani è opera di straordinaria importanza, perché, come sappiamo, i germi dell’odio e della discriminazione non sono mai sconfitti una volta per tutte. L’azione educativa, a partire dalle scuole, è indispensabile per costruire il futuro”. (clicca qui)
In occasione della prima Giornata nazionale dei giusti dell’umanità un richiamo alla tolleranza e alla solidarietà è arrivato anche dal premier Paolo Gentiloni (clicca qui) e dalla presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni (clicca qui).

Irlanda: referendum sull’aborto. Mons. O’Reilly (Kilmore), “inorriditi dall’idea di sopprimere un bambino”

“Più invecchio e più apprezzo il dono più prezioso di tutti, il dono della vita”. Comincia così il messaggio pastorale del vescovo di Kilmore, mons. Leo O’Reilly che torna sul tema della sacralità della vita mentre i cittadini irlandesi si preparano a dire con un referendum se vogliono togliere dalla costituzione l’“ottavo emendamento” che riconosce ed equipara il diritto alla vita del nascituro a quello della madre, proibendo di fatto l’aborto. “Migliaia di nascituri sono stati salvati in Irlanda negli ultimi 30 anni per l’ottavo emendamento”, scrive il vescovo, secondo cui “per il bene delle donne e dei bambini non nati, e per il bene della nostra comune umanità, credo fermamente che dovremmo mantenere l’ottavo emendamento”. Quanto al caso di un nascituro gravemente malato mons. O’Reilly scrive: “Se ci chiedessimo cosa faremmo in queste situazioni un mese dopo la nascita, invece di un mese prima, saremmo inorriditi dal pensiero che togliere la vita al bambino era stata un’opzione”. (clicca qui)

Otto marzo: Commissione Ue, “parità è un valore fondamentale. E c’è ancora molto da fare”

(Bruxelles) “La parità tra donne e uomini è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea sancito nei nostri trattati. La nostra Unione è pioniere nell’affrontare la discriminazione basata sul genere e possiamo essere orgogliosi dei progressi compiuti: l’Europa è uno dei luoghi più sicuri ed equi per le donne nel mondo”. Parte con un tono ottimistico la dichiarazione comune in occasione della Giornata internazionale della donna 2018 da parte della Commissione Ue, primi firmatari Frans Timmermans, vicepresidente, e Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza. “Ma il nostro lavoro non è finito, nella pratica il percorso verso la piena parità è ancora lungo” ammettono subito dopo. “Le donne e le ragazze sono ancora vittime di molestie, abusi e violenza e, spesso, hanno retribuzioni inferiori e minori opportunità di carriera e di sviluppo nel mondo imprenditoriale”. (clicca qui)

Click To Pray: community di 900mila persone in 21 Paesi. Da oggi anche la versione in italiano

Una nuova versione della piattaforma digitale “Click to Pray – Clicca per pregare”. È l’iniziativa che la Rete mondiale di preghiera del Papa affidata ai gesuiti e il Meg (Movimento eucaristico giovanile) hanno presentato oggi a Roma, presso la chiesa del Gesù. Si tratta della versione italiana di un’App già operativa, lanciata dalla Rete il 10 marzo 2016, in occasione delle “24 ore per il Signore” per pregare secondo le intenzioni di preghiera mensili del Santo Padre, disponibile in inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco e da oggi anche in italiano. A settembre verrà lanciata la versione in cinese mentre è allo studio quella in lingua vietnamita. La community di Click To Pray conta quasi 900mila persone in 21 Paesi: “Una piccola finestra aperta sul mondo – ha spiegato il gesuita padre Frédéric Fornos –, una pedagogia dedicata ai giovani per insegnare loro la via della preghiera”. (clicca qui)

Embraco: il ministro Calenda a Torino ha spiegato ai lavoratori l’accordo che sospende i licenziamenti. In serata, veglia di preghiera a Chieri con mons. Nosiglia

È stata un’assemblea dei lavoratori “anomala” quella che si è svolta oggi pomeriggio alla Embraco di Riva di Chieri (Torino). Al primo dei tre incontri organizzati dai sindacati per discutere l’accordo raggiunto la scorsa settimana ha infatti partecipato anche il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ne ha spiegato i contenuti. Il ministro, che ha riscosso molti applausi, ha ringraziato i lavoratori “per la determinazione e l’intelligenza dimostrata in questa vicenda”, sottolineando come “avete fatto una battaglia per voi e il vostro futuro, ma anche per noi, ci avete fatto aprire gli occhi su situazioni che spesso passano sotto silenzio, magari per dimensioni più ridotte”. Agli operai ha spiegato che “adesso avete un paracadute grazie al coinvolgimento di Invitalia. Io non ci sarò, ma a marzo lascerò tutte le condizioni indispensabili perché possa proseguire questo cammino”. (clicca qui)
Al termine di una giornata snella quale si è aperto il caso ItaliaOnline con l’annuncio di 400 esuberi, 248 a Torino (clicca qui), in serata si terrà a nel duomo di Chieri un momento di preghiera “per costruire un mondo del lavoro che sia rispettoso della persona umana e del bene comune”. Promossa dall’arcidiocesi di Torino, l’iniziativa per i lavoratori dell’Embraco e per il mondo del lavoro prenderà il via alle 20.45 e vedrà la partecipazione dell’arcivescovo Cesare Nosiglia. (clicca qui)

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