Giornata Giusti umanità: Gentiloni, “la memoria delle figure esemplari rafforza valori della tolleranza e solidarietà”

Si celebra oggi la prima Giornata dei Giusti dell’Umanità, appena riconosciuta in Italia come solennità civile. L’Italia è il primo ad aderire ufficialmente alla Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento Europeo su proposta di Gariwo nel 2012. Gariwo, la foresta dei Giusti (www.gariwo.net) è unʼassociazione nata per ricordare le figure esemplari che hanno salvato vite umane e si sono opposte a tutti i genocidi. Le celebrazioni si sono aperte questa mattina a Roma, presso la Camera dei deputati, in un incontro nel quale sono stati letti i messaggi di sostegno alla Giornata inviati a Gariwo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Mantenere viva la memoria delle figure esemplari che, in ogni tempo e luogo, hanno salvato vite umane e difeso i diritti e la dignità delle persone – scrive Gentiloni nel suo messaggio – è fondamentale per diffondere e rafforzare i valori della responsabilità, della tolleranza e della solidarietà”.
Nel pomeriggio presso il Giardino dei Giusti di Villa Doria Pamphili si terrà una cerimonia a cura del Comune di Roma di dedica degli alberi in onore di Salvo D’Acquisto, Irena Sendler, Armin T. Wegner, Etty Hillesum e Mohamed Naceur (Hamadi) Ben Abdesslem. Questa sera, a Milano, la facciata del grattacielo Pirelli si illuminerà con la scritta “6 marzo per i Giusti”. Il programma delle celebrazioni milanesi prevede domani una celebrazione organizzata da Gariwo in collaborazione con Regione Lombardia. In programma, tra gli interventi, quello del console d’Armenia Pietro Kuciukian e alcune letture degli studenti del liceo G.B. Grassi di Saronno. Mercoledì 14 marzo presso il Giardino del Monte Stella avrà luogo una celebrazione per “I Giusti dell’accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri”. Verranno scoperte alcune targhe in onore di Ho Feng Shan, console cinese a Vienna che, dopo l’annessione dell’Austria alla Germania nel 1938, fornì agli ebrei i visti di espatrio permettendo la loro salvezza, mentre tutti gli altri corpi diplomatici li rifiutavano; Hammo Shero, yazida, capo del territorio del Sindjār, che accolse e protesse migliaia di fuggiaschi armeni che cercavano rifugio per scampare al genocidio nel 1915; Costantino Baratta, pescatore di Lampedusa che ha accolto e aiutato i profughi sull’isola e salvato una decina di loro durante la strage del 3 ottobre 2013; Daphne Vloumidi, albergatrice di Lesbo arrestata per aver accompagnato in auto al traghetto per Atene i profughi sbarcati nel 2015. Il 15 marzo, a Palazzo Marino, celebrazione in Consiglio comunale per la Giornata dei Giusti dell’umanità. Altre iniziative sono in programma in tutta Italia e nel mondo, a partire dalle città che ospitano più di cento Giardini dei Giusti di GariwoNetwork, da Agrigento a Palermo, Taranto, Perugia, Benevento, Pistoia, Assisi, Parma, Correggio, Calvisano, Vercelli, fino a Varsavia, Londra, Yerevan e Gyumri (Armenia), Amman, Tunisi. In particolare, nel Giardino dei Giusti di Neve Shalom-Wahat al-Salam (Israele), l’”oasi della pace” in cui convivono ebrei e palestinesi, da oggi saranno onorati Alganesh Fessaha – italo-eritrea già ricordata al Giardino del Monte Stella di Milano per il suo impegno contro il traffico di esseri umani in Nord Africa – e i palestinesi che salvarono gli ebrei durante il massacro del 1929 a Hebron. Info: www.gariwo.net

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