Morte Astori: don Gabbricci (cappellano Fiorentina), “un ragazzo umile e gentile”

“Un ragazzo umile e gentile. Una persona rara, non solo nel mondo del calcio ma in questa società”. Don Massimiliano Gabbricci, cappellano della Fiorentina, ricorda così Davide Astori, il capitano della squadra viola, morto a Udine durante la notte tra sabato e domenica. “La prima cosa che voglio dire è un abbraccio a tutta la famiglia di Davide e a tutta la famiglia della Fiorentina. Ho saputo la notizia poco prima di entrare in chiesa a celebrare la Messa con la mia comunità e ho fatto fatica ad arrivare in fondo, lo dico senza vergogna – ha aggiunto a Radio Toscana -. Una notizia sconvolgente, che mi ha colpito in maniera dura”. Don Gabbricci ha raccontato anche del suo rapporto col calciatore: “Eravamo amici, ci sentivamo spesso. Qualche mese fa era venuto con la sua compagna e la sua splendida bambina nella mia comunità, aveva incontrato i ragazzi, lasciando in tutti la semplicità dei valori veri nel modo gentile che aveva. Ci mancherà veramente tanto. Era una persona autentica, viveva il mondo del calcio come tutta la sua vita in modo vero, sincero”.

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