Commissione Ue: dieci anni del regolamento Reach, “sostanze chimiche più sicure per consumatori, lavoratori e ambiente”

Bruxelles: la commissaria Ue Elzbieta Bieńkowska

(Bruxelles) “Le sostanze chimiche accompagnano ogni aspetto della nostra vita: al lavoro, ma anche nei beni di consumo come i capi di abbigliamento, i giocattoli, i mobili e gli elettrodomestici. Pur essendo essenziali nella vita quotidiana, alcune di queste sostanze possono comportare rischi per la salute umana e per l’ambiente”. Parte da questa premessa il riesame della normativa comunitaria “Reach”, varata giusto dieci anni or sono, ossia il “regolamento concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche”, in base al quale le imprese e le autorità dell’Unione “garantiscono l’impiego in sicurezza delle sostanze chimiche e la progressiva eliminazione delle sostanze pericolose”. Secondo la Commissione “negli ultimi dieci anni Reach ha migliorato sensibilmente la protezione della salute umana e dell’ambiente e ha promosso alternative alla sperimentazione animale. Forte di questo successo, oggi la Commissione propone misure per agevolarne ulteriormente l’attuazione”. Elzbieta Bieńkowska, commissaria responsabile per il mercato interno e l’industria, dichiara: “Reach è la normativa in materia di sostanze chimiche più avanzata e completa al mondo e molte altre giurisdizioni hanno seguito l’esempio dell’Ue in questo senso. Grazie a questa normativa l’industria dell’Unione rende le sostanze chimiche più sicure per i cittadini e per l’ambiente. Dobbiamo fare in modo che i produttori dell’Ue non si trovino svantaggiati rispetto alla concorrenza dei produttori di Paesi terzi, in particolare garantendo che i prodotti importati rispettino la normativa dell’Ue in materia di sostanze chimiche”.
I risultati del regolamento “Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals”, che riguarda produttori, importatori, distributori e consumatori, per la Commissione produce diversi risultati concreti, tra cui: prodotti più sicuri per i consumatori, i lavoratori e l’ambiente; divieto di sostanze chimiche nocive; sostituzione delle sostanze più pericolose con alternative più sicure (finora sono state individuate 181 sostanze chimiche che possono avere gravi ripercussioni sulla salute umana); contro la sperimentazione animale; raccolta dati completa per la sicurezza delle sostanze chimiche sul mercato unico dell’Unione. La Commissione discuterà i risultati e le azioni di follow-up del secondo riesame del Reach con il Parlamento europeo, gli Stati membri e le parti interessate nel quadro di una conferenza pubblica prevista per il mese di giugno 2018.

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