Pasqua: mons. Piemontese (Terni), “abbandonare polemiche sterili ed elaborare proposte per il bene comune”

Mons. Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia

“Le nostre città, in buona parte, attraversano il ‘Venerdì Santo’ dell’impoverimento, della disoccupazione, del disorientamento, di periodici episodi di violenza e di degrado morale e civile”. Lo scrive mons. Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia, nel suo messaggio alla diocesi per la Pasqua, in cui fa riferimento in particolare al capoluogo. “Nel generale contesto di depressione, l’amata Terni sperimenta anche l’onta del ‘dissesto economico e finanziario’, del commissariamento amministrativo, della prospettiva di anni di ulteriori disagi a causa della riduzione dei servizi sociali e per l’aumento delle imposte comunali”. Da qui l’invito, rivolto ai singoli concittadini, alle organizzazioni culturali, politiche, lavorative, imprenditoriali, sindacali e ai giovani, a “unire le forze, ad abbandonare le polemiche sterili, a elaborare nella dialettica democratica progetti e proposte per il bene comune, a favore della città intera”. Una richiesta di impegno, in particolare, ai cristiani, ai quali il vescovo ricorda e riaffida “la consegna di partecipare direttamente e attivamente all’opera di risanamento attraverso un generoso impegno per ricostituire il tessuto civile e cristiano della nostra comunità”. “La speranza che ci anima deriva dalla consapevolezza che, dopo il Venerdì Santo, Gesù è risorto e dà consistenza ai propositi di bene, che animano ogni uomo di buona volontà e di ogni tempo”.

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