“Dio è solo amore, è sempre amore, questo è assolutamente nuovo. Prima sapevamo che Dio era amore, ma adesso, con Gesù, sappiamo che è solo amore, sempre amore. Questo è nuovo. È veramente nuovo”. Lo scrive mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, nel suo messaggio per la Pasqua, dal titolo “Dio è solo e sempre amore”. “È necessario far nostro questo insegnamento ‘misterioso’ della Passione di Gesù”, cioè che “mentre Gesù vive la sua Passione, rivela, mostra chi è veramente Dio, chi sempre è stato Dio, chi è Dio oggi, chi sarà sempre Dio nel futuro, definitivamente”. Qui il presule si domanda: “Chi è Dio? Solo amore, sempre amore, solo misericordia, sempre perdono”. “Dopo duemila anni di cristianesimo, il cattolicesimo dovrebbe essersene accorto che c’è questa novità che circola dentro le chiese cattoliche – aggiunge –, dentro le comunità cristiane e diventa un movimento anche storico di rinnovamento dei cuori, un rinnovamento delle relazioni sociali, amicali, fraterne, per un mondo nuovo, per un mondo giusto, per un mondo che non discrimina nessuno, per un mondo accogliente e inclusivo, che sa abbracciare tutti, nell’abbraccio dell’amore del Crocifisso”. Mons. Staglianò poi torna a sottolineare la contrapposizione tra “la Chiesa cattolica che vive di cristianesimo messianico”, che “non trasforma la religione propria in una ‘religione borghese’”, e il “cattolicesimo convenzionale”. “La Chiesa cattolica che fa splendere il cristianesimo messianico accoglie tutti, tutti perdona, poiché vive della legge dell’amore, che ormai nella Passione di Cristo si è comunicato al mondo intero”. “Ecco – conclude – perché abbiamo bisogno, noi cattolici cristiani, di ascoltare sempre e immergerci nella Passione di Gesù. La Passione di Gesù è il ‘come’ ci impegneremo ad amare nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità cristiane, nelle nostre città, nel mondo intero”. Dal presule l’invito a farlo “come Gesù ci ha amato”.