Pasqua: mons. Russo (Fabriano-Matelica), “cambio di prospettiva che apre la vita ogni giorno a nuove scoperte”

Mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica

“Il punto di vista dal quale guardiamo la realtà è determinante per la comprensione che abbiamo di essa. La Pasqua che arriva può diventare l’occasione per uscire da una visione troppo ‘orizzontale’ della vita nella quale a volte corriamo il rischio di chiuderci, limitando di conseguenza il nostro raggio di azione”. Lo scrive mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica, nel suo messaggio alla diocesi per la Pasqua in cui invita a un “cambio di prospettiva”. Il presule sottolinea come “nelle preghiere liturgiche che conducono verso la Pasqua, ritornano frequentemente delle parole che sorprendono e che permettono di operare il vero ‘cambio di prospettiva’”. “Esse ci parlano di un giudizio al quale siamo sottoposti e che viene dall’alto. È un’altezza vertiginosa, difficile da comprendere come criterio di giudizio seguendo semplicemente le prospettive della logica umana”. La prospettiva che “parte dall’alto” è “quella della croce”, “diventata il segno di vicinanza di Dio all’uomo e dell’uomo a Dio”. “Il punto di vista della croce svela il ‘passaggio’ verso una bellezza che diversamente non potresti cogliere. Comprendi allora che il giudizio della croce è un giudizio di misericordia”. Sottoporsi a questo giudizio significa, secondo il vescovo, riuscire a “vedere dove prima non ti era possibile vedere”. “Di conseguenza questo cambio di prospettiva ti fa vedere che la tua vita ha senso solo se è in relazione. L’altro ti è necessario ma non ti basta più stare accanto all’altro – aggiunge il vescovo –, capisci che è il ‘come’ si sta l’uno accanto all’altro che diventa decisivo”. La potenzialità indicata da mons. Russo dalla “prospettiva della croce” è quella di una prospettiva che “dona uno sguardo che va ‘oltre’ e che punta al cuore dell’uomo guardando a ognuno come a un candidato alla fratellanza”. “La Pasqua può diventare il vero cambio di prospettiva che apre la vita ogni giorno a nuove scoperte per le quali vale la pena spendere la propria esistenza”.

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