Messa crismale: mons. Sacchi (Casale Monferrato), “solo chi vive intensamente l’amore a Gesù diventa attrattivo e credibile”

(Foto: Redazione)

“La nostra gente, a cui siamo stati mandati, non desidera uomini perfetti o angeli del Paradiso. Desidera uomini che sono in cammino e che mostrano con chiarezza la bellezza e la gioia di essere sacerdoti che si vogliono bene tra di loro, che si aiutano. Uomini che sono degli innamorati solo di Cristo. Perché solo chi vive intensamente questa dimensione dell’amore al Maestro diventa attrattivo e credibile”. Lo ha affermato il vescovo di Casale Monferrato, mons. Gianni Sacchi, rivolgendosi ai sacerdoti presenti alla messa crismale che ha presieduto ieri sera nella cattedrale di sant’Evasio. Il rito è stato concelebrato anche dal vescovo emerito di Casale, mons. Alceste Catella. Dopo aver ricordato che “tutti i battezzati partecipano del sacerdozio regale di Cristo”, mons. Sacchi ha sottolineato che “noi presbiteri siamo resi partecipi in un modo unico e singolare del sacerdozio di Cristo, che ci ha chiamati ad essere segno vivo della sua presenza di pastore in mezzo al suo popolo”. Nei cinque mesi dal suo ingresso in diocesi, il vescovo ha “incontrato e conosciuto la maggior parte di voi, cari fratelli sacerdoti”. “A noi – ha osservato – fragili vasi di argilla, è stato fatto il dono straordinario del sacerdozio”. Un dono che “avvolge e coinvolge tutto il nostro essere e agire, tutto il tempo delle nostre giornate, tutte le dimensioni della nostra vita”. “Non siamo preti part-time e neanche dalla doppia vita”, ha ammonito. “Siamo dei consacrati, apparteniamo a Lui in ogni situazione dell’esistenza, sicuri di non essere mai lasciati a noi stessi”. Riferendosi anche all’ampia partecipazione di fedeli presenti alla celebrazione, mons. Sacchi ha esortato i sacerdoti: “Non tiratevi indietro di fronte all’amore per questo popolo di Dio e questa terra, all’amore per questa diocesi, per le nostre comunità”. Siate “testimoni di amore con dedizione, vita spesa al servizio della nostra gente”.

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