(Bruxelles) Il Servizio di ricerca del Parlamento europeo (Eprs), dipartimento interno di ricerca e think tank di cui dispone il Parlamento Ue, ha redatto in questi primi tre mesi dell’anno 170 documenti per assistere i deputati nella loro attività parlamentare: si tratta di analisi e ricerche “indipendenti, oggettive e autorevoli” su questioni strategiche attinenti all’Unione europea. Il lavoro dell’Eprs viaggia su alcune direttrici di fondo: valutazioni d’impatto delle proposte legislative europee, valutazioni dei risultati raggiunti con gli atti legislativi, l’individuazione dei settori di futuro intervento e attività di previsione scientifica, il controllo del Consiglio europeo. Tra i documenti più recenti, negli archivi consultabili dell’Eprs si trovano ad esempio le Prospettive demografiche per l’Unione europea e quelle economiche e finanziarie per il 2018, il libero movimento delle merci nel mercato unico. C’è poi una valutazione ad interim del programma Horizon 2020 e un approfondimento sui temi dell’intelligenza artificiale; cinque principi guida per la politica Ue verso la Russia, l’e-democracy in Europa, l’economia circolare con quattro proposte legislative sugli sprechi.